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Treviglio

I pendolari riescono a far fermare il treno

"Treviglio Ovest!". I pendolari sono riusciti a far fermare il treno diretto a Bergamo soppresso settimana scorsa con l'entrata in vigore dei nuovi orari. Nessuna manifestazione di forza, i pendolari sono riusciti a convincere il capostazione a bloccare il treno che altrimenti avrebbe proseguito senza fermate.

"Treviglio Ovest!". I pendolari sono riusciti a far fermare il treno diretto a Bergamo soppresso settimana scorsa con l’entrata in vigore dei nuovi orari. Nessuna manifestazione di forza, i pendolari sono riusciti a convincere il capostazione a bloccare il treno che altrimenti avrebbe proseguito senza fermate. "Oggi i pendolari hanno vinto: senza invadere i binari, infatti, hanno ottenuto che il treno soppresso delle 7.38 per Bergamo si fermasse alla stazione di Treviglio Ovest”. Così ha dichiarato Marcello Saponaro, consigliere regionale dei Verdi che stamattina ha preso parte alla manifestazione assieme al Sindaco di Treviglio, Ariella Borghi e a Patrizio Dolcini di Legambiente. “Ora vogliamo che questa fermata venga inclusa nuovamente nel nuovo contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenitalia. Per questo – prosegue Saponaro – oggi stesso presentò un’interrogazione urgente a Formigoni per chiedere che la linea Bergamo Milano diventi una priorità non solo nella propaganda e nelle inaugurazioni ma anche nell’investimento per l’acquisto dei treni". “Resta intanto l’indignazione degli studenti e dei lavoratori che dopo aver aspettato anni il raddoppio della linea si vedono sottrarre treni e fermata – conclude Saponaro – Sembra quasi che Regione e Governo vogliano spingere i pendolari verso l’automobile".
“Mentre parte l’alta velocità da Milano a Bologna e si ripulisce il “salotto buono” della Stazione Centrale di Milano, i nuovi orari pubblicati da Trenitalia penalizzano fortemente i pendolari di Treviglio e della Bassa – dichiara Patrizio Dolcini, del circolo di Legambiente Bassa Bergamasca -. Si andrà da Milano a Bologna in poco più di un’ora, ma da Treviglio a Milano e da Treviglio a Bergamo sarà sempre di più un’odissea. Se già erano insufficienti i servizi esistenti, oggi si arriva ad ulteriori tagli di treni e fermate. Il risultato è che i pochi convogli disponibili risultano sempre più affollati ed aumentano ritardi e disagi, non solo per i pendolari diretti a Milano, ma ora anche per chi si dirige verso Bergamo, ed in particolare per gli studenti”.
Anzi proprio gli studenti si trovano di fatto senza un treno nella fascia oraria protetta ed in pratica non c’è alcuna possibilità di arrivo a Bergamo entro le 8.00 del mattino. L’alternativa è solo l’autobus. Il dato sempre più eclatante è l’insufficienza del servizio ferroviario. Il ritardo infrastrutturale lombardo viaggia su ferro: la nostra regione soffre infatti di una insufficiente dotazione di ferrovie e metropolitane. La Bassa risulta in questo quadro, per giunta, sempre più penalizzata. Un dato per tutti: i pendolari, nell’area lombarda attorno a Milano, di cui Treviglio e la Bassa fanno parte, hanno a disposizione solo 186 km di linee suburbane. 

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