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Milano

Culture e religioni festeggiano insieme

Domenica 14 dicembre al teatro CRT si terrà l'evento conclusivo dell'anno europeo dedicato al dialogo interculturale con un momento di incontro

Domenica 14 dicembre, dalle 17.30 alle 19.00, il Crt Teatro dell’Arte di viale Alemagna 6 ospiterà l’evento aperto alla città “Nutrire le menti per la convivenza: culture e religioni in festa”, dedicato all’approfondimento dell’integrazione e al dialogo interreligioso sul territorio, con la partecipazione del Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dell’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna.
L’iniziativa, organizzata con il Forum delle Religioni di Milano, è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.

I rappresentanti delle diverse comunità e fedi presenti a Milano (buddista, cristiana, ebraica, induista e musulmana) si scambieranno doni e cibi simbolici di ciascuna tradizione, come segno di pace, dialogo e rispetto spirituale. La cerimonia sarà seguita dal concerto dell’Orchestra di via Padova, complesso multietnico di 15 musicisti di nove nazionalità, a testimonianza che l’integrazione non solo è possibile, ma rappresenta un’opportunità di arricchimento culturale, artistico e umano.

“Milano celebra la conclusione dell’Anno europeo dedicato al dialogo interculturale – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri – con una grande festa delle religioni aperta a tutti. Vogliamo testimoniare in maniera concreta che la fede può avvicinare i popoli, anche quelli apparentemente lontani, proprio perché si fonda sul valore assoluto del rispetto dell’uomo: tanto grande è la sofferenza quando diventa strumento di divisione e di offesa, tanto grande deve essere la gioia quando è usata per unire le coscienze”.

“Abbiamo la fortuna di vivere in una città dalle mille facce – ha detto l’assessore Landi di Chiavenna -: giri un angolo e d’improvviso entri in una strada piena di negozi e ristoranti africani, poche centinaia di metri più in là strade cinesi, passeggi ancora e ti imbatti in quartieri indiani o zone maghrebine. Facce diverse, culture diverse, religioni diverse. Approfittiamo di questa fortuna, cavalchiamola e rendiamola armonica alla nostra vita. Ecco cosa significa nutrire la convivenza. Non dobbiamo essere avari di noi stessi ma elargire, a piene mani, perchè tale convivenza si nutra e produca quel benessere di cui tutti abbiamo davvero bisogno. Il mio Assessorato – ha concluso – è impegnato nella ricerca del benessere per tutti i milanesi, la fusione e l’incontro di religioni e culture diverse è una delle strade che volentieri percorriamo”.

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