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Edilizia

Quest’anno nei cantieri nessuna vittima

Nonostante una diminuzione degli incidenti sul lavoro, occorre promuovere una cultura della sicurezza, che tocchi sia i lavoratori con pi?? esperienza che i giovani e gli extracomunitari. Il segretario della Uil: "Creare una squadra di formazione che interessi tutti i lavoratori di un reparto".

“Nonostante gli infortuni mortali di questi ultimi due giorni, la situazione sembrerebbe migliorata se è vero che nella nostra provincia quest’anno si è registrato un calo di incidenti mortali e, in particolare, nel settore dell’edilizia non se ne sono verificati”. Parola di Marco Cicerone, segretario della Uil di Bergamo, che comunque ha ribadito l’importanza di “una cultura della formazione soprattutto in un periodo di crisi economica in cui il rischio è che le aziende cerchino di risparmiare proprio sulla sicurezza”. Ecco perché, secondo Cicerone, sarebbe utile creare una sorta di “squadra per la formazione” sul posto di lavoro, per coinvolgere tutti i lavoratori di un reparto, “perché ad esempio i ragazzi che frequentano la Scuola edile di Bergamo indossano il casco di protezione, ma può accadere che quando cominciano a lavorare in cantiere si sentano presi in giro da persone che lavorano lì da più tempo o magari non applichino più le buone regole semplicemente osservando il comportamento di chi li circonda”. Dichiarazioni, quelle di Cicerone, fatte durante la conferenza di presentazione del convegno “Educare per fare sicurezza” promosso dalla Feneal-Uil, la categoria che rappresenta i lavoratori dell’edilizia, che si svolgerà venerdì 12 dicembre all’Edilforum di Seriate a partire dalle 9.30. Ed è proprio in funzione della sicurezza che dal prossimo gennaio raddoppieranno le ore di formazione all’ingresso per i nuovi addetti del settore edile, grazie ad un accordo fra l’Ance di Bergamo e i sindacati di categoria. “Le ore dedicate alla formazione passano da 8 a 16, a cui si aggiungono altre 12 ore di alfabetizzazione per i lavoratori extracomunitari”, ha spiegato Duilio Magno, segretario provinciale della Feneal. Un’iniziativa che segue il progetto pilota condotto nel mondo dell’artigianato edile nel 2007, dove su base volontaria un gruppo di extracomunitari ha seguito un corso di alfabetizzazione all’ingresso alla Scuola edile, che oggi è diventato parte integrante del contratto territoriale. Più sicurezza invocata in un settore che in Bergamasca conta 26mila lavoratori iscritti alla Cassa edile per circa 5mila aziende, "in cui  gli imprenditori che operano nel settore lo diventano semplicemente registrando la propria impresa alla Camera di commercio – ha detto Magno – mentre occorrerebbe una buona conoscenza di ciò che significa lavorare in edilizia".
Al convegno di venerdì prenderanno parte, fra gli altri, Antonio Panzeri, europarlamentare vice presidente della commissione Occupazione; Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture; il consigliere regionale Carlo Saffioti, Marco Fabio Sartori, presidente di Inail; Duilio Magno, Mario Colleoni della segreteria Feneal, e due lavoratori infortunati con conseguenze permanenti, Lorenzo Perico e Ignacio Velasco Mendez.   

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