Parcheggiare costa più che volare. Un’inchiesta di Altroconsumo ha passato ai raggi X le tariffe dei posteggi dei principali 12 aeroporti italiani, scoprendo notevoli differenze tra uno scalo all’altro e anche tra le aree di sosta di uno stesso aeroporto. Anche Orio al Serio è stato preso in esame, risultando tra i meno cari, anche se "la sosta di un giorno può essere più cara anche del 275%", ovvero c’è molta differenza tra un parcheggio e l’altro. Vicino o attorno allo scalo orobico si va da un minimo di 2 a un massimo di tre euro per un’ora di sosta. A Malpensa, per fare un confronto, si può arrivare fino a 10,6 euro.
Per dodici ore, la forbice si allarga: si va da un minimo di 4 euro a un massimo di 12. Linate varia tra 17 e 26 euro. Per una settimana di parcheggio a Orio si sborsano fino a 105 euro, ma si può trovare anche un posto "low cost" per meno di 60. Quello dei parcheggi attorno a Orio è un business crescente. Più passeggeri significano infatti più posti auto. L’aeroporto mette a disposizione tre aree: terminal parking, parcheggio low cost e Orioparking, per un totale di 5mila piazzole. Nelle vicinanze sono spuntati come funghi negli ultimi anni altri spazi privati riservati alla sosta di chi decolla da Orio: cinque parcheggi per un totale di circa tremila posti. In tutto, fanno ottomila. Ancora insufficienti, se si considera che la Sacbo sta trattando per acquisire l’area che era destinata al Pn 16, il centro servizi aeroportuale che non si farà più. L’idea è di ricavare almeno diecimila posti, in modo da liberare i parcheggi adiacenti allo scalo e permettere l’ampliamento dell’aerostazione. In cantiere anche l’idea di un collegamento tramite tapis roulant, per contrastare la concorrenza dei privati e delle loro navette.
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