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Discusso progetto di legge

Mini amnistia per incensurati e reati fino a 4 anni: sei d’accordo?

Rinviato il varo del disegno di legge Alfano: chi rischia un processo può chiedere al giudice "d'essere messo alla prova" in cambio di un lavoro socialmente utile. Che alla fine cancellerà processo e reato. Per Di Pietro è peggio dell'indulto. Ma anche il ministro Maroni ha posto l'altolà. Ha ragione Alfano o Maroni?

Non è arrivato al Consiglio dei ministri, come invece era programmato, il discusso disegno di legge Alfano che elimina la sospensione condizionale della pena sostituendola con una "messa alla prova" per gli incensurati: un meccanismo capace di congelare il processo e, nel caso di un lavoro socialmente utile svolto bene dall’imputato, di estinguere pure il reato. Si chiama "probation system" (simile a quello utilizzato dalla giustizia minorile) e riguarda i tantissimi reati puniti con pene massime fino a 4 anni.
Per esempio il furto semplice, la corruzione semplice, il falso in bilancio, i reati ambientali, il peculato semplice, l’usura impropria, l’appropriazione indebita, la frode informatica, la truffa, la corruzione di minorenne, la frode nell’esercizio del commercio, etc.
Funziona così: chi rischia un processo, prima che cominci (fino al rinvio a giudizio), può chiedere al giudice "d’essere messo alla prova" in cambio di un lavoro socialmente utile. Che alla fine cancellerà tutto, il processo e pure il reato. Per qualcuno, come Antonio di Pietro, questo provvedimento è peggio dell’indulto, che almeno lascia traccia del delitto sulla fedina penale.
Il disegno di legge avrebbe dovuto venire esaminato oggi dal Consiglio dei ministri, ma a quanto pare anche all’interno della maggioranza, ci sono posizioni differrenti. "E’ ancora tutto da esaminare" ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, lasciando Palazzo Chigi al termine della seduta del governo: "Bisogna riflettere molto. Se la lettura è quella data dai giornali, difficilmente il provedimento potrà diventare un decreto".
Il titolare del Viminale Roberto Maroni aveva già posto un secco altolà al progetto Alfano. Troppi i reati che rischiano d’essere lavati via senza un giorno di cella, dalla corruzione semplice (punita fino a tre anni), ai falsi in bilancio. E pure quelli sull’immigrazione.

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