E’ di fatto decaduto questa mattina il Consiglio comunale di Martinengo, dopo un incontro e le successive dimissioni dei cinque consiglieri di minoranza e di sette dissidenti dell’ormai ex gruppo di maggioranza “Pavoncelli per Martinengo” intitolato allo stesso sindaco. Dopo pesanti dissidi che si protraevano da tempo settimana scorsa sette consiglieri di maggioranza, tra i quali l’ex assessore ai Servizi sociali Gabriele Alessandrini, avevano presentato una mozione di sfiducia contro il primo cittadino Francesco Pavoncelli. Le minoranze – suddivise nei gruppi Lega Nord, Forza Italia, Continuare per migliorare, Insieme per cambiare – non si sono fatte sfuggire l’occasione e hanno subito cercato una soluzione definitiva insieme ai sette dissidenti.
Il risultato è stato un breve vertice di questa mattina dal quale i 12 consiglieri (su 16 complessivi) sono usciti con le dimissioni già firmate. Non si tratta più di dimissioni individuali, a fronte delle quali qualsiasi sindaco o presidente di Consiglio comunale potrebbe far scattare la sostituzione tramite il primo dei non eletti. Le dimissioni di oggi hanno più che dimezzato la composizione del Consiglio, che decade automaticamente, annullando così anche la carica del sindaco.
Gli atti di questa mattina sono stati inviati in prefettura. Entro la metà di settimana prossima il prefetto Camillo Andreana dovrebbe nominare un commissario. Termina così l’esperienza di sindaco, spesso al centro di polemiche, di Francesco Pavoncelli. Si apre una lunga campagna elettorale in vista delle elezioni del 2009. Sarebbe stata quella, comunque, la scadenza naturale della legislatura per il Comune di Martinengo.
Più informazioni
commenta