Assolti i vertici della polizia per l’assalto alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. La sentenza emessa dal prima sezione penale del Tribunale di Genova prevede tredici condanne, per un totale di 35 anni e sette mesi, rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall’accusa, e 16 assoluzioni per i fatti risalenti alla notte del 21 luglio 2001 agenti del settimo nucleo del Reparto Mobile di Roma e altri di altri reparti fecero irruzione nel complesso scolastico genovese Armando Diaz e Giovanni Pascoli. Assolti i vertici della polizia: Francesco Gratteri, ex capo dello Sco ora direttore dell’Anticrimine; Giovanni Luperi, ex vicedirettotre Ucigos, ora all’intelligence; Gilberto Caldarozzi, ex vicedirettore Sco e ora a capo del Servizio centrale operativo della Polizia; Spartaco Mortola, ex dirigente della Digos genovese.
Alla lettura della sentenza qualcuno tra il pubblico ha urlato: “Vergognaâ€.
A seguito dell’irruzione nella scuola, sette anni fa, vennero arrestati e picchiati 93 giovani nel cuore della notte, poi rilasciati. I poliziotti furono in seguito accusati di falsificazione delle prove: le due molotov, i picconi e le spranghe esibiti come tali, secondo l’accusa, sarebbero stati rispettivamente trovati nelle aiuole di corso Italia e in un cantiere aperto nel complesso scolastico. Per la vicenda delle bottiglie incendiarie introdotte all’interno della scuola, sono stati condannati Pietro Troiani a 3 anni, e Michele Burgio a 2 anni e 6 mesi: ai due gli inquirenti contestavano i reati di calunnia, falso ideologico e violazione della legge sulle armi. Infine Luigi Fazio è stato condannato a un mese di reclusione.
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