Dopo la lezione in piazza arriva il volantinaggio creativo. Gli studenti autoconvocati hanno organizzato ieri, martedì 11 novembre, una singolare forma di sensibilizzazione per diffondere le ragioni della protesta contro i tagli della legge Gelmini. Catene, cappucci, asce, per simbolizzare la morte dell’università italiana.
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"Ci si è mossi nelle sedi di Salvecchio e Sant’Agostino (anche nelle varie aule e nella biblioteca) con alcuni di noi in catene – si legge sulla pagina di Facebook degli studenti autoconvocati -, come morti viventi, altri con cappucci neri e falce, il tocco della morte, per simboleggiare l’uccisione della libera istruzione universitaria ad opera del ministro Gelmini".
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