• Abbonati
Vimercate

Riqualificazione area Bassetti: le precisazioni del Sindaco

Il primo cittadino Paolo Brambilla spiega l'opera di ristrutturazione dell'area industriale che verrà trasformata in edilizia residenziale

Di fronte a un rinnovato attacco da parte dell’opposizione, sul tema dell’area ex-Bassetti, il Sindaco di Vimercate Paolo Brambilla desidera ribadire alcuni punti fermi che rischiano di essere dimenticati.

 

1 – L’opera di riqualificazione del comparto ex-Bassetti vuole innanzitutto rispondere al sempre più diffuso bisogno dei cittadini di trovare una casa a prezzi accessibili. Il 45% degli alloggi saranno in edilizia convenzionata, il che significa aiutare concretamente le giovani coppie e le famiglie a basso reddito e dare ai Vimercatesi, di nascita o di adozione, la possibilità di restare in città. Gli alloggi in edilizia convenzionata sono circa 139, venduti a 1.900 € al mq., oltre 1.000 € al mq. in meno rispetto al valore della nuova edificazione in Vimercate. 

 

2 – Se si vuole conciliare l’esigenza di nuove abitazioni e quella, non meno importante, di salvaguardare le aree verdi di Vimercate, l’unica soluzione è quella di costruire non sui prati, ma su aree già edificate e passibili di riqualificazione. L’area ospitava un’industria dismessa da oltre 20 anni.

 

3 – Dal punto di vista dell’impatto estetico, è normale che un comparto abitativo e di servizi di una certa imponenza non venga immediatamente accolto con favore da tutti, ma prima di esprimere un giudizio definitivo sulla bontà e, aggiungiamo, sulla bellezza del progetto, l’invito è, come più volte ribadito, quello di attendere la fine dei lavori, lo smantellamento delle impalcature e la posa del verde. Qualche segnale è già visibile, ma solo a lavori ultimati si vedrà il “vero volto” dell’area e a quel punto non è detto che persino gli attuali detrattori non debbano cambiare parere. Non valutiamo la bellezza di un appartamento mentre stanno lavorando il piastrellista e l’imbianchino.

 

4 – Infine l’Amministrazione Comunale invita a non fare confusione tra l’area Bassetti e l’area del vecchio Ospedale. Accostare il progetto che si sta per concludere a quello di imminente apertura viene forse spontaneo, ma si tratta di un equivoco, perché le due opere, al di là della contiguità spaziale e temporale, non hanno nulla in comune. Circolano manifesti nei quali si vedono immagini che non hanno nulla di fondato, soprattutto perché a oggi non esiste ancora nessun progetto per l’area. E non esiste perché, quando verrà il momento di approntarne uno, la cittadinanza intera sarà coinvolta in un processo partecipativo mediante il quale definire le linee guida, i vincoli e le richieste da porre ai costruttori. Per il momento esistono solo dei paletti molto rigidi che sono stati posti per evitare che si costruisca nell’area oltre una cera volumetria, decisamente più bassa di quella oggi esistente sull’area.

 

Sono tutti concetti già espressi in diverse sedi e con diversi mezzi, ma che l’Amministrazione Comunale non si stancherà di ribadire, se questo può evitare inutili allarmismi e fraintendimenti.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI