La roccia che cede sotto i suoi piedi e la caduta dalla parete, poi il violento colpo alla testa. Ha perso la vita così Andrea Rizzi, 29enne di Bagnatica, impegnato nella scalata della Torre Aimonin, sul Gran Paradiso. Esperto scalatore, con l’amico Luca Barcella aveva deciso di affrontare una parete rocciosa in val Noasca. Entrambi avevano rispettato tutte le misure di sicurezza: imbragature, moschettoni, casco, Luca era il capocordata. A pochi metri dalla vetta, secondo la ricostruzione dei soccorritori e dell’amico, un chiodo ha ceduto e Andrea è precipitato nel vuoto, sorretto dalla corda dell’amico, ma sbattendo violentemente la testa contro la parete di roccia. Nonostante l’arrivo dell’elisoccorso non c’è stato nulla da fare. Il corpo di Andrea Rizzi è stato per il momento composto nella camera mortuaria dell’ospedale di Cuorgnè a Torino.
Più informazioni
commenta