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Solza & co.

“Calusco tagli quel progetto e quel grattacielo”

Al sindaco di Calusco, Roberto Colleoni cinque "colleghi" della zona tra cui Maria Carla Rocca di Solza chiedono di rivedere il programma di intervento chiamato "Il Triangolo" che prevede un'area commerciale e un hotel di 15 piani vicino al Parco Adda Nord, per ridurre l'impatto sul territorio gi?? fortemente urbanizzato

Al sindaco di Calusco, Roberto Colleoni, in nome della necessità di una programmazione sovracomunale per progetti rilevanti, cinque "colleghi" della zona tra cui Maria Carla Rocca di Solza chiedono caldamente di rivedere il programma di intervento chiamato "Il Triangolo" adottato ad agosto per ridurne l’impatto, diretto e indiretto sul loro territorio "già fortemente urbanizzato e ricco di attezzature e servizi, con notevoli problematiche legate a un cronica difficoltà di movimento e anche vittima di un pesante inquinamento atmosferico".
Il piano integrato di cui si parla prevede un’area commerciale di 2.500 metri quadrati e un palazzo di 15 piani, pari a quasi 50 metri d’altezza, a poche centinaia di metri dal Parco Adda Nord, dall’area leonardesca della Valle dell’Adda e dallo storico ponte in ferro. "Una struttura alberghiera per 2.600 metri quadrati – spiegano i sindaci – risulta essere un ulteriore notevole attrattore e generatore di traffico e forse, una struttura così ampia con oltre cento posti letto potrebbe risultare eccessiva per l’effettivo bisogno dei nostri territori".
Su questi due progetti dunque Maria Carla Rocca di Solza, Giuseppe Ripamonti di Cornate d’Adda, Giovanni Ghislandi di Imbersago, Valter Motta di Paderno d’Adda, Alessandro Salvioni di Robbiate, presentano una serie di osservazioni al "Triangolo". E chiedono: che i 2.500 metri quadrati a destinazione commerciale vengano destinati invece ad attività diverse meno impattanti dal punto di vista viabilistico. In  subordine propongono una riduzione dell’area commerciale. Invitano anche a ridurre i 2.600 metri quadrati a destinazione alberghiera in modo da ridimensionare sia l’impatto viabilistico che quello paesaggistico. In alternativa propongono di rivedere le configurazioni degli edifici in modo da abbassare il numero dei piani e quindi l’altezza complessiva.
La lettera con le osservazioni è stata inviata per conoscenza anche al presidente del Parco Adda Nord Agostino Agostinelli e agli assessori al Territorio delle Province di Bergamo (Felice Sonzogni) e Lecco (Emanuele Panzeri).

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