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Minori

Giovani e piccoli criminali In città una denuncia ogni 4 giorni

Il questore Dario Rotondi parlava a ragion veduta della questione “minori” in città. Lo dicono gli stessi dati forniti dalla questura in merito alle denunce per reati commessi da minori nel 2007. Nei dodici mesi dell’anno scorso sono state 97 le persone denunciate che non avevano ancora raggiunto i 18 anni: più di una notizia di reato ogni quattro giorni. La sola città fa peggio di tutto il resto della provincia.

Il questore Dario Rotondi parlava a ragion veduta della questione “minori” in città. Lo dicono gli stessi dati forniti dalla questura in merito alle denunce per reati commessi da minori nel 2007. Nei dodici mesi dell’anno scorso sono state 97 le persone denunciate che non avevano ancora raggiunto i 18 anni: più di una notizia di reato ogni quattro giorni.
La campana suona soprattutto per Bergamo, non per l’intera Bergamasca: in tutta la provincia, tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2007, i minori denunciati sono stati complessivamente 67, dei quali 10 tratti in arresto. Nello stesso periodo, in città, 97 denunciati e 14 ragazzini in arresto. Certo, si tratta di notizie di reato, non di dati relativi agli iter giudiziari ormai conclusi, ma i numeri parlano chiaro: Bergamo da sola fa peggio di tutto il resto della provincia, con una denuncia a carico di minorenni, per essere precisi, ogni 3,7 giorni.
Entro la fine di quest’anno saranno disponibili anche i dati relativi ai primi mesi del 2008. Nel frattempo è già nota la suddivisione delle denunce riguardante il 2007 in città: spiccano le 29 persone denunciate per furto, delle quali 10 per colpi in abitazione; 8 per danneggiamenti di vario tipo, 7 per danneggiamenti con incendio, 3 per rapine, 2 per sfruttamento della prostituzione e per pedopornografia, 2 per ricettazione, 2 per lesioni dolose e 2 per percosse.
Sono poi scattate quattro denunce per violenza sessuale, tre delle quali in concorso (e in questa situazione due minorenni sono stati anche arrestati). Queste le contestazioni più gravi, mentre un’altra quarantina di persone sotto i 18 anni sono state denunciate per reati di altro tipo e di minore rilevanza. Sono denunce che arrivano a pioggia e che giustificano un allarme, mentre in questura si pensa ad un potenziamento dell’ufficio minori.
“Bisogna essere cauti anche nel considerare e valutare i dati statistici, che andrebbero approfonditi – dichiara il questore -. In particolare vanno anche distinte tra loro diverse tipologie di reato, spesso associabili a gruppi particolari di ragazzini, che ben si conoscono. Prendiamo i numeri per quelli che sono, evitando di tranciare il tutto con giudizi definitivi”.

L’intervista al questore del 13 settembre

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