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Le reazioni

“Caro Alessandro, non ci deluderai”

Il sindaco Bruni: "Ho già avuto modo di apprezzarlo, ora intensificheremo i nostri rapporti". Bettoni: "Spero che continui sulla strada del papà: un grosso in bocca al lupo". Percassi: "Farà benissimo". Favini: "Si è meritato questo incarico".

Ecco gli auguri di Bergamo a Alessandro Ruggeri, neo presidente atalantino.

Antonio Percassi (ex presidente): "Stava già facendo bene come amministratore delegato, deve continuare su questa strada. Gli faccio i miei migliori auguri".
Valerio Bettoni (Presidente della Provincia): "Faccio un grande in bocca al lupo ad Alessandro, spero continui la strada intrapresa dal papà. Io garantisco il mio appoggio per affrontare le serie questioni che lo aspettano".
Roberto Bruni (sindaco di Bergamo): "Da un lato non posso che fare i miei auguri e un in bocca al lupo ad Alessandro Ruggeri perché se lo merita. In questi mesi ho avuto modo di incontrarlo e di apprezzarlo nonostante la sua giovane età. Adesso avrà ancor maggior responsabilità che saprà affrontare in maniera equilibrata. A maggior ragione ora che è stato eletto un presidente, l’amministrazione intensificherà i rapporti con la società".
Mino Favini (responsabile settore giovanile Atalanta): “Conosco Alessandro da quando giocava nei giovanissimi dell’Atalanta: ne ho seguito la crescita quindi non posso che essere felice per lui. Si è meritato questo incarico, al di là delle circostanze. E’ cresciuto in fretta e sta imparando come muoversi in un mondo per niente facile. Avrà bisogno di essere circondato di persone che lo aiutano, ma lui ha buon senso e vanta già una discreta esperienza. Quello che fa poi lo fa con passione: sono sicuro che sarà all’altezza del compito”.  
Mario Bertini (ex calciatore): "Era un passaggio obbligato. Ad Alessandro auguro di avere tanta pazienza perché è giovane. Dovrà lasciarsi consigliare da chi gli sta vicino, è competente e gli vuole bene. Il mondo del calcio è una giungla e non deve pensare di potercela fare da solo. Suo padre era un maestro nel tener testa a tutti, ma lui ora dovrà andare avanti senza fare paragoni. Il suo vantaggio è che quando avrà trent’anni avrà l’esperienza di un presidente di sessanta. Gli auguro ogni bene".

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