Nel vano motore di un’auto nascondevano 16 chilogrammi di hashish (nella foto), che sarebbero stati rivenduti a diversi spacciatori nella zona della Bassa e dell’Isola Bergamasca. Due marocchini, un uomo e una donna di 29 anni, sono quindi finiti in manette nella notte tra il 25 e il 26 agosto, a Fontanella, e sono stati denunciati per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto dei due immigrati ha preso il via da alcune indagini dei militari di Ponte San Pietro, poi supportati dai colleghi del nucleo operativo radiomobile di Treviglio. Da circa 20 giorni i movimenti dell’uomo e della donna, nella Bassa e a Ponte San Pietro, venivano tenuti sotto controllo. Nella notte tra il 25 e il 26 l’irruzione in un appartamento di Fontanella, dove la ventinovenne marocchina risulta residente, mentre il suo complice è di Castrezzato (Brescia). Una volta scesi nei garage del condominio i carabinieri hanno individuato una Renault Twingo intestata allo spacciatore: nel vano motore c’erano 160 panetti di hashish, per un totale di 16 chili. I due sono stati arrestati e portati al carcere di via Gleno. Secondo le prime indagini non vendevano direttamente l’hashish ai consumatori, ma ad altri spacciatori di “rango” inferiore.
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