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La chiesa bergamasca

Festa di S. Alessandro, l’ultima di monsignor Amadei Atteso l’annuncio del successore

Quella di quest'anno ?? l'ultima festa del patrono S. Alessandro per il vescovo, dimissionario dal marzo scorso per raggiunti limiti d'et??. E c'?? chi si dice convinto che l'occasione sar?? propizia per far conoscere il nome di chi sar?? chiamato a guidare la Diocesi.

La voce circola da tempo. "Nel giorno della festa del patrono sarà annunciato il nome del nuovo vescovo di Bergamo". C’è curiosità, quindi, per la santa messa che monsignor Roberto Amadei, al suo ultimo S. Alessandro alla guida della Diocesi orobica avendo rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti d’età (75 anni) il 18 marzo scorso, celebrerà stamattina a partire dalle 10,30 in Duomo, riaperto per l’occasione. Tutrte le autorità saranno schierate nei banchi sotto l’altare. Ci sarà il sindaco Roberto Bruni, il presidente della Provincia Valerio Bettoni, il prefetto Camillo Andreana, parlamentari, assessori comunali e provinciali, consiglieri regionali, rappresentanti delle istituzioni. Al di là del possibile annuncio, non sarà, comunque, una messa qualsiasi. Al compimento di un’esperienza iniziata nel ’92, monsignor Amadei probabilmente non potrà non approfittare dell’occasione per tracciare un bilancio. E magari anche un accenno, indiretto, al suo successore. La nomina spetta al cardinal Giovan Battista Re, prefetto della Congregazione dei vescovi, proprio sabato scorso ospite a Sotto il Monte insieme ad Amadei. Indiscrezioni, chiacchiere, pettegolezzi e voci maliziose si rincorrono da tempo. La scelta della guida della Diocesi di Bergamo non è cosa da poco, sia per il ruolo che ha nell’ambito della Chiesa italiana sia per il peso economico che può vantare. Nomi di successori di mons. Amadei ne sono stati fatti tanti. Quelli che circolano con più insistenza sono due: monsignor Luigi Negri, vescovo di S. Marino (vicino a Comunione e Liberazione) e monsignor Francesco Beschi (vescovo ausiliare di Brescia). Qualcuno ha sussurrato anche il nome di monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ma l’ipotesi non pare fondata perchè il presule è destinato a ruoli molto più importanti (c’è chi lo immagina cardinale di Firenze). Già domani, festa di S. Alessandro, o al più tardi nel giro di poche settimane, conosceremo la risposta all’interrogativo sul futuro della Chiesa bergamasca.

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