Spett. redazione, vi giro il testo di una lettera mandata alle Ferrovie dello Stato dopo l’ennesimo disservizio.
Gentile Sig. Lina,
dopo averlo fatto di persona con modi non del tutto garbati, vorrei ringraziare pubblicamente coloro che ieri sera hanno fatto partire il treno BG-BS delle 18:57 mentre la gente stava scendendo da quello giunto da Milano Gr. Pirelli senza dare il tempo del cambio a chi doveva proseguire per Brescia.
In agosto il BG-Palazzolo è soppresso perchè considerato un lusso, sicchè il primo treno successivo per Brescia parte alle 20:16, giusto un’ora e venti minuti dopo.
E pensare che era stata fatta richiesta per ritardare questo treno fino all’arrivo del 18:20!
So che le mie proteste sono fini a se stesse considerata l’impossibilità di ottenere qualcosa di buono da gente che non usa la testa nemmeno nelle cose più semplici. Mi è stato detto che loro non possono sapere, che il treno doveva partire in orario perchè le coincidenze non sono più previste e che in questi casi occorre chiedere al capotreno di avvisare la stazione affinchè trattenga il treno in partenza.
Ma come!? Dobbiamo fare noi ciò per cui sono pagati?
Quando sembra che passività e rassegnazione prevalgano di fronte a ritardi, sporcizia e quotidiane negligenze, voi di Trenitalia possedete quella formula magica con cui riuscite sempre a farci incazzare come delle iene.
Gabriele Averna
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