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Lega nord

Calderoli: dell’Ici non parliamone pi?? fotogallery

Il ministro alla Semplificazione interviene alla festa della Lega di Pontida tranquillizzando i militanti: ???L???Ici non torner??. Punto e basta. Chiudiamo questa assurda polemica". Ma all'orizzonte spunta una tassa che "riunisce tutti i servizi di cui usufruisce il territorio: rifiuti, servizi sociali, strade e via dicendo".

“L’Ici non tornerà. Punto e basta. Chiudiamo questa assurda polemica”. Gli applausi del popolo padano sommergono il palco della festa della Lega di Pontida. Un abbronzatissimo Roberto Calderoli rompe così gli indugi, tranquillizzando le migliaia di sanguigni militanti visibilmente indispettiti dalle polemiche di questi giorni. In effetti l’accoglienza riservata al ministro è sì calorosa, ma tra gli abbracci e le strette di mano non manca qualche tirata d’orecchie. “Alura, sto Ici? Fim mia schers! – grida qualcuno – basta coi tase!”. E prontamente Calderoli fuga ogni dubbio.  “Dell’Ici, tassa comunista, non parliamone più. I Comuni però devono riuscire a campare in qualche modo. Sarebbe opportuna una tassa che riunisca tutti i servizi di cui usufruisce il territorio: rifiuti, servizi sociali, strade e via dicendo. Questa è la strada da seguire”. L’altro argomento del giorno è l’agognato federalismo fiscale, il cui è testo ormai non ha più segreti per Calderoli. “Domani (oggi, ndr) abbiamo un incontro con professoroni che hanno due palle così, sfido io a trovare qualcosa che non va, ci abbiamo lavorato ininterrottamente per mesi. Speriamo di approvarlo al più presto”.
Il ministro alla Semplificazione spiega poi al popolo cosa ha semplificato in questi primi novanta giorni di Governo, che non sono stati rose e fiori. “Prodi e Padoa Schioppa ci hanno regalato crisantemi, ci siamo dovuti arrangiare e penso che tutti i ministri stiano facendo un lavoro egregio. Io nel mio piccolo ho cancellato più di 7 mila leggi e conto di arrivare a 170 mila, poi mi farò fare un busto di marmo da tenere in casa. Cancellare le leggi inutili è uno spasso, pagherei per farlo. Tanto lavoro è già stato fatto, ma dall’autunno puntiamo ai pesci grossi. Tipo le banche. Basta con questa storia della valuta, hanno finito di prenderci in giro”. 

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