Premio come miglior attrice a Ilaria Occhini, premio dei giovani e premio della giuria Ecumenica. È il “bottino†che si porta a casa il film “Mar Neroâ€, opera prima di Federico Bondi che racconta la storia di un’amicizia tra un’anziana donna malata e la sua badante romena. I premi maggiori del festival internazionale del cinema di Locarno, che si è chiuso sabato sera 16 agosto, sono andati ad altri titoli, ma il cinema italiano conferma il proprio “momento magico†dopo i successi di Cannes. «Per mantenere la concentrazione durante le riprese, nel rendere la malattia della donna – racconta la Occhini – mi è stata di grande aiuto l’esperienza in teatro al quale mi sono dedicata quasi esclusivamente negli ultimi anni e che resta la mia strada maestra».
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Il messicano Parque via di Enrique Rivero vince il Pardo d’oro, mentre 33 Sceny z zycia (33 scene prese dalla vita) della polacca Malgoska Szumowska ottiene il premio speciale della Giuria. Al canadese Denis Cotè di Elle veut le chaos va la migliore regia; mentre a The Market di Ben Hopkins va il Pardo all’attore, Tayanc Ayaydin.
Da sottolineare anche il successo della retrospettiva dedicata a Nanni Moretti che a Locarno ha presentato anche dei suoi “vecchi†cortometraggi inediti, oltre all’omaggio, per veri cinefili, della visione di Paolombella rossa in Piazza Grande. E poi il gradito Filmquiz in pellicola ideato da Moretti per un ritorno al “morettismoâ€, vinto da un laureando di Milano che ha azzeccato “solo†24 risposte sulle 40 richieste.
Ha diviso critica a pubblico, invece, il nuovo film di Alessandro Baricco, fuori concorso e proiettato in Piazza Grande. Lezione 21 non ha entusiasmato i presenti ma è stato, a detta dello stesso autore, un ottimo esperimento di commistione tra cinema, letteratura e musica.
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