• Abbonati
Provincia

Impiegato non gli apre la porta, rapinatore in fuga

A volte basta poco per sventare una rapina, ne sa qualcosa l'impiegato della filiale dell'Ubi di Madone: il dipendente ha notato un uomo all'interno della bussola con metaldetector che chiedeva di entrare e indossava guanti in lattice. Si è rifiutato di aprire e il personaggio alquanto sospetto è scappato in tutta fretta.

Dove sono finiti i vecchi lupi da rapina di una volta? Sembrano essere stati rimpiazzati da malviventi che si accontentano di poche centinaia e a volte poche migliaia di euro, oppure da altri neocolleghi molto ingenui. È il caso del rapinatore, o presunto tale, che questa mattina alle 10,15 (1 agosto) si è presentato con una Uno bianca rubata fuori dalla filiale dell’Ubi di corso Roma, a Villa d’Almè. Parcheggiata l’auto, l’uomo ha cercato di entrare in banca, presentandosi alla porta a bussola: il metaldetector ha iniziato a suonare, ma questo capita anche con qualsiasi cliente (basta un mazzo di chiavi in tasca). Quel che ha insospettito un dipendente non è stato tanto il suono d’allarme: il personaggio sospetto indossava infatti guanti in lattice, si era preparato con gran dovizia di particolari per non lasciare impronte digitali. Ma la mossa si è rivelata un biglietto da visita fuori luogo: l’impiegato che avrebbe dovuto premere il pulsante per aprire la porta non l’ha fatto. Il rapinatore ha raggiunto l’auto di corsa ed è scappato.  

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI