Giulio Terzi di Sant’Agata, bergamasco, originario di Brembate Sopra è stato nominato nei giorni scorsi capo della rappresentanza permanente dell’Italia alle Nazioni unite a New York e in questa veste è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La notizia della (ennesima) promozione era nell’aria da un po’, almeno da quando, un anno e mezzo fa circa, venne nominato ambasciatore "di grado", entrando così a far parte di una élite ristrettissima: solo una ventina infatti in Italia coloro che sono ambasciatori anche in patria e vengono destinati in genere nei Paesi e nelle organizzazioni più delicati e importanti. L’Onu è certamente tra questi e si può dire che Giulio Terzi di Sant’Agata (nella foto in basso il penultimo da sinistra) arriva in questo modo al top della diplomazia mondiale, dopo che alle Nazioni unite era già stato anni fa come consigliere a Ginevra, ma anche dopo una tappa importante a Tel Aviv proprio mentre si metteva a punto la road map. Nelle ultimissime stagioni il bergamasco era rientrato in Italia alla Farnesina col ruolo di direttore politico del ministero degli Esteri a fianco dapprima di Mirko Tremaglia, quindi di Massimo D’Alema e infine di Franco Frattini. 
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