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Il ricordo dei compaesani “Mariagrazia non negava il saluto a nessuno”

"Mariagrazia era una signora molto riservata, ma con un sorriso grande cos??". Vertova, piccolo paese della Valle Seriana ?? letteralmente sconvolto dal grave fatto di cronaca accaduto oggi pomeriggio. Mariagrazia Pezzoli era conosciuta da tutti. Una signora come tante altre. Cappuccino la mattina, qualche cenetta al ristorante con il marito, volontaria alle feste di paese. Non negava a nessuno il saluto.

"Mariagrazia era una signora molto riservata, ma con un sorriso grande così". Vertova, piccolo paese della Valle Seriana è letteralmente sconvolto dal grave fatto di cronaca accaduto oggi pomeriggio. Mariagrazia Pezzoli era conosciuta da tutti, almeno di vista, un classico nei paesi di montagna. Una signora come tante altre. Cappuccino la mattina, qualche cenetta al ristorante con il marito, volontaria alle feste di paese. Non negava a nessuno il saluto. Forse i discorsi non erano il suo forte, ma le bastava il sorriso per condividere la serenità che la caratterizzava. "L’ho vista domenica scorsa e come sempre da quando la conosco mi ha salutato – spiega il gestore di un ristorante – era una signora molto distinta. Non chiacchierava molto, forse anche per questo motivo era considerata una bravissima persona".
Il bar è colmo di ragazzi. L’inconsueto via vai di forze dell’ordine e giornalisti non può che suscitare stupore e curiosità. "La signora Bernini veniva qui alla mattina, beveva il suo cappuccino senza però scambiare troppe parole – confida il barista – so che anche in passato suo marito aveva avuto qualche problemino con qualche suo dipendente, ma non mi sarei mai immaginato che qualcuno si spingesse a tanto in un paesino piccolo come il nostro". In effetti Vertova è un paese non abituato ai riflettori. Un posticino tranquillo dove molti decidono di trascorrere qualche giorno in tranquillità. "Io sono arrivata proprio oggi da Milano – spiega una villeggiante – incontravo sempre la signora quando andava a fare la spesa. Era molto gentile, mi salutava anche se non le avevo mai parlato. Mi dispiace moltissimo. Non avrebbe dovuto fare questa fine".
Si spengono le luci, le saracinesce si abbassano anche qualche minuto in anticipo. Non è il caso, almeno per qualche tempo, continuare a godersi l’estate segnata da una morte così violenta ed inaspettata. 

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