• Abbonati
Provincia

La Regione: stop a prescrizioni inutili I sindacati dei medici: noi siamo virtuosi

Altolà del Pirellone ai medici di famiglia. Nel mirino della Regione sono finite le prescirizoni aumentate, dall'inizio del 2008, del 9 per cento, contro una previsione che non andava oltre il 2,5 per cento. I sindacati bergamaschi: "Siamo tra le regioni più virtuose. I controlli devono essere fatti dall'Asl, non da Corte dei conti e Guardia di Finanza".

Altolà del Pirellone ai medici di famiglia. Nel mirino della Regione sono finite le prescirizoni aumentate, dall’inizio del 2008, del 9 per cento, contro una previsione che non andava oltre il 2,5 per cento. A far lievitare la spesa sono soprattutto gli esami del sangue, sempre più costosi (in particolare quelli con i marker tumorali). Inoltre gli esami inutili sono in aumento e per questo capitolo di spesa la Regione rischia di andare oltre il miliardo di euro, cento milioni in più rispetto ai 900 milioni messi a preventivo. Per bloccare l’emorragia economica la Regione ha annunciato controlli ferrei nei confronti del medici di base. "Sono loro, infatti, che firmano le ricette – spiega Carlo Lucchina, direttore generale della sanità lombarda . Il 60 per cento prescrizioni specialistiche passa da lì.  Siamo a metà dell’anno e abbiamo visto che l´incremento della spesa, di solito intorno al 2,5 per cento in più rispetto all´anno precedente, sta pericolosamente arrivando a quota 9 per cento: quando si è di fronte a un trend di questo genere è necessario riflettere e capire cosa stia accadendo. Non dimentichiamoci che, a fine anno, quel 9 per cento rischia di portarci a sfondare il tetto di un miliardo di euro".
La risposta dei sindacati dei medici non si è fatta attendere. I segretari bergamaschi di Fimmg e Snami hanno scritto una lettera aperta sulla questione controlli. "A nessuno sfugge che l’ASL debba svolgere, istituzionalmente, anche le funzioni di organismo di controllo – spiegano i due segretari Guido Marinoni e Marcello Odorizzi -, ma FIMMG e SNAMI si chiedono se interventi interni all’azienda, per verificare e promuovere appropriatezza e qualità professionale, non sarebbero più efficaci rispetto all’opera di organismi esterni come Corte dei conti o Guarda di Finanza. Chiediamo all’ASL di non temere
di evidenziare pubblicamente come i dati relativi alla nostra attività siano tra i più virtuosi in Lombardia, che, a sua volta, è una delle regioni più virtuose a livello nazionale di chiarire come sia inadeguato il metodo statistico utilizzato nelle indagini inquisitorie in corso".

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI