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Tessili e chimici, per la Cgil sindacato unico

Già nel 2004 la CGIL di Bergamo aveva iniziato il percorso verso un sindacato di categoria innovativo, che accorpasse la struttura dei tessili e quella di chimici, elettrici e lavoratori dell’energia e della gomma-plastica. Ieri il primo passo formale è stato compiuto con le dimissioni del segretario generale provinciale della FILCEM-CGIL Angelo Locatelli e con l’elezione al suo posto del già segretario provinciale dei tessili Fulvio Bolis che diventa, così, segretario unico di entrambe le categorie.

Già nel 2004 nella CGIL di Bergamo si era iniziato il percorso verso un sindacato di categoria innovativo, che accorpasse, nel tempo, la struttura dei tessili e quella di chimici, elettrici e lavoratori dell’energia e della gomma-plastica. Poi, durante il XV Congresso Nazionale del 2006 il percorso è stato deliberato ufficialmente. Ieri il primo passo formale è stato compiuto con le dimissioni del segretario generale provinciale della FILCEM-CGIL Angelo Locatelli e con l’elezione al suo posto del già segretario provinciale dei tessili Fulvio Bolis che diventa, così, segretario unico di entrambe le categorie. Al suo fianco, come segretario organizzativo sia di FILTEA che di FILCEM, è stato eletto Pietro Allieri. La giornata è cominciata con la convocazione della seduta del Comitato Direttivo FILCEM alla Roncola San Bernardo e con l’intervento del segretario generale provinciale Angelo Locatelli, che ha rassegnato le dimissioni. Dopo la consultazione dei componenti del Direttivo, Fulvio Bolis, già segretario generale provinciale dei tessili CGIL, è stato eletto segretario anche della FILCEM (37 votanti: 30 favorevoli, 1 astenuto, 6 contrari). Attorno alle 11.00, nello stesso luogo, si è riunito anche il Comitato Direttivo della FILTEA-CGIL che ha votato la proposta di integrazione nella segreteria di Pietro Allieri, segretario organizzativo della FILCEM e da oggi anche della FILTEA (37 votanti: 36 favorevoli, 1 astenuto).

La trasformazione organizzativa dei due settori sindacali sta muovendo i suoi primi passi in questi mesi in tutt’Italia. Solo nell’ultima settimana, come ha ricordato nel suo intervento Roberto Bricola, segretario generale regionale della FILCEM-CGIL Lombardia, si è provveduto ad eleggere i segretari unici delle due categorie anche a Mantova e in Brianza.

Ai lavori di oggi hanno partecipato Valeria Fedeli segretaria generale nazionale FILTEA-CGIL, Roberto Bricola segretario generale regionale FILCEM-CGIL Lombardia, Ferdinando Colleoni, segretario generale regionale FILTEA-CGIL Lombardia e Maurizio Laini, segretario generale della CGIL di Bergamo.

Sgombra il campo dagli interrogativi Valeria Fedeli, segretario generale nazionale della FILTEA-CGIL, che spiega i motivi per cui la CGIL ha voluto creare una nuova categoria che comprenda chimici, elettrici e i lavoratori del sistema moda. “Innanzitutto oggi, ma in realtà già a partire dal 2000, per stare al passo con i livelli industriali internazionali bisogna agire tenendo conto della filiera, i cui spezzoni, uno per uno, devono essere valorizzati, con un’ottica di prospettiva. Non sfugge a nessuno, infatti, quanto il settore dell’energia e quello chimico siano legati a quello tessile. Il settore moda in Italia è il primo cliente del settore chimico. Le sinergie sono diventate una necessità. Nella nostra organizzazione siamo in ritardo rispetto, ad esempio, a quanto già in questa direzione è stato fatto in Spagna e Germania. Una categoria unificata permette naturalmente di avere un peso maggiore nell’esercizio della rappresentanza, di avere più forza negoziale”.

Il passaggio di oggi è stato possibile anche grazie alle dimissioni rassegnate da Angelo Locatelli, segretario generale provinciale FILCEM. 58 anni, residente a Bergamo, tre figli, ha passato nel sindacato trentasei anni, a partire dall’esperienza in SIP nel 1972 come delegato FIDAT, la categoria CGIL dei lavoratori delle telecomunicazioni e della radiodiffusione. L’anno successivo è diventato segretario provinciale di categoria e nel ’75 è entrato nella segreteria regionale. Nel 1979 è stato coordinatore nazionale nel processo di accorpamento nella FIDAT anche dei lavoratori di poste e telegrafi. Ad un passo dalla segreteria nazionale, per questioni famigliari da Roma è tornato a Bergamo, dove è stato responsabile confederale nella zona della Valle Seriana. Ha fatto, poi, l’esperienza della segreteria della Funzione Pubblica come responsabile sanità e nell’82 è diventato segretario aggiunto dei tessili fino all’87. Per i tredici anni successivi è rimasto nella segreteria provinciale della Camera del Lavoro di Bergamo. È stato responsabile della zona di Treviglio e, infine, dal 2000  fino ad oggi ha diretto la FILCEA-CGIL, poi trasformatasi in FILCEM.

Nel suo intervento Locatelli ha ricordato i passaggi più rilevanti della sua carriera, mettendo spesso l’accento sui rapporti umani, fondamentali per fare il dirigente sindacale. A proposito dell’accorpamento ha detto che “a Bergamo il passaggio si sta realizzando senza traumi. Rispetto ad essa, io che sono stato in passato segretario dei tessili e fino ad oggi quello dei chimici dico che sono contento di concludere la mia carriera sindacale lasciando lo spazio alla realizzazione di questo progetto che, sono convinto, può dare risposte concrete ed efficaci ai lavoratori”. Ha poi detto di rassegnare le dimissioni provando anche “sofferenza perché avrei ancora tante idee da mettere in pratica. Tuttavia non ho mai sopportato chi dice che bisogna lasciare il posto ai giovani e poi non se ne va mai. Il rinnovamento si fa anche andandosene e non restando attaccato al proprio posto. Con queste dimissioni voglio dare il mio contributo al rinnovamento”.

Di Locatelli il segretario generale provinciale della CGIL Maurizio Laini ha detto: “Si tratta di un dirigente di grande generosità, capace già da molti anni di leggere la realtà in maniera non ideologica. Il suo di questa mattina è stato un gesto generoso che dimostra senso di responsabilità e che permette di compiere in tempi più rapidi il percorso verso la nuova categoria”. A proposito dell’accorpamento, poi, Laini ha detto: “Il passo di oggi  per quanto riguarda il territorio di Bergamo viene da lontano, è stato costruito con protocolli originali, con inventiva, creando sinergie tra le categorie in tempi non sospetti, ancora prima del Congresso Nazionale che lo ha sancito. Oggi possiamo dire che siamo tra i primi territori in Italia a compiere la trasformazione. Si tratta di una direzione, quella dell’unificazione delle due categorie, scelta con l’obiettivo di rinforzare la rappresentanza, perché dà la possibilità di moltiplicare le forze sul territorio per raggiungere i lavoratori”.

Dal punto di vista tecnico-organizzativo, vengono per ora mantenute le due categorie distinte, con due segreterie, visto che solo un congresso potrà scioglierle, ma con un unico segretario generale comune e con un unico segretario organizzativo.

Il nuovo segretario unico Fulvio Bolis (48 anni, residente ad Aviatico, due figli) durante il suo intervento ha precisato che: Questo processo sul nostro territorio è cominciato già nel 2004, anche grazie a Patrizio Mossali, che oggi non c’è più, e che mi ha preceduto a capo del sindacato dei tessili. Il percorso era cominciato quattro anni fa con la firma di un protocollo in cui si cominciava a dare forma e realtà alle sinergie organizzative delle due categorie con l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze di ampliare la rappresentanza dei lavoratori. La fine del percorso si vedrà in occasione del prossimo Congresso nazionale quando, come prevede lo statuto, si provvederà a sciogliere formalmente i due sindacati di categoria per costituirne uno nuovo. Qui a Bergamo siamo a già a buon punto con il lavoro: i funzionari già operano contemporaneamente e in maniera efficace nelle aziende di entrambe le categorie. Abbiamo, perciò, già la possibilità di vedere i segnali che la direzione è quella giusta”.

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