"Ho sbagliato a lasciare le grandi squadre in cui ho giocato. Avrei potuto finire la carriera all’Inter o al Milan". Così parlò Christian Vieri, neo atalantino (per la terza volta) in un’intervista rilasciata al settimanale ‘Chi’ in edicola mercoledì. L’attaccante, che ha appena compiuto 35 anni, spiega così l’addio all”Inter dopo sei stagioni: "C’erano troppi casini, non ne potevo più’". A giudicare dalla contestazione dei tifosi bergamaschi, nemmeno a Bergamo si prospetta un habitat confortevole. Lui però non si preoccupa, come ha avuto modo di sottolineare anche in sede di presentazione nel fortino assediato di Zingonia. "Non sempre le persone sanno cosa c’è sotto certe scelte. Tornare a Bergamo era una questione di cuore. Convincerò i tifosi giocando bene". A proposito del suo ingaggio, Vieri afferma: "Ho sempre giocato per divertirmi, i soldi vengono dopo. Prima erano tanti. Ora non mi interessano: ho firmato il contratto in bianco, senza cifre". A 35 anni contano soprattutto le motivazioni: "Il calcio è la mia vita, mi dà adrenalina. Con il pallone sono felice". Infine, Vieri annuncia: "Ho intenzione di scrivere un’autobiografia in cui spieghero’, finalmente, le mie ragioni". Insomma, la Versione di Bobo. Chissà se gli ultras nerazzurri faranno la fila per comprarlo.
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