La Festa democratica subisce i contraccolpi della guerra ormai dichiarata tra il presidente della Provincia Valerio Bettoni e L’Eco di Bergamo. Il quotidiano di viale Papa Giovanni ha infatti ritirato dalla kermesse iniziata ieri alla Celadina i giornalisti che erano stati invitati e avevano acconsentito a moderare una serie di appuntamenti con politici e amministratori.
Cosa è successo? E’ successo che proprio ieri sera il dibattito col sindaco Roberto Bruni e il presidente Bettoni prevedeva, nel ruolo di intervistatrice Benedetta Ravizza, cronista dell’Eco a quanto pare non proprio gradita al leader di Via Tasso che ha posto un aut aut agli organizzatori della Festa: o lei o io.
I responsabili del Pd avrebbero a questo punto avvertito della imbarazzante richiesta i dirigenti del giornale, i quali hanno accusato il partito di Veltroni di piegarsi ai diktat bettoniani. A nulla sono valse le assicurazioni dei Democratici: "Non cambieremo la moderatrice, se Bettoni poi non vuol venire non venga". Nonostante questo la decisione dell’Eco è stata drastica: i nostri giornalisti non parteciperanno a nessuno dei prossimi incontri programmati: non solo stasera la cronista non sarà al dibattito, non si presenteranno neppure nei giorni successivi Andrea Valesini e Dino Nikpalj.
Un segnale esplicito che il quotidiano invia al presidente Bettoni, col quale peraltro proprio in questi giorni sulle pagine del giornale si sta consumando un infuocato carteggio sui compensi dei manager delle società partecipate dalla Provincia.
Una decisione che intanto sta creando un po’ di caos tra gli organizzatori della Festa, i quali devono correre ai ripari e trovare rapidamente una serie di sostituti ai giornalisti dell’Eco di Bergamo, gli unici presi in considerazione per coordinare gli incontri.
Più informazioni
commenta