Il fronte carnico misurava circa 50 chilometri di sviluppo, dal Peralba, dove si collegava a quello dolomitico, al Canin, dove, invece, si riuniva con il settore della 2a armata, schierata sull’alto Isonzo: era diviso in due sottosettori (But-Degano e Fella) e lo comandava il generale Lequio, dal suo quartier generale di Tolmezzo.