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Terminati i restauri, a Serina il Polittico della Resurrezione torna a splendere

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A un anno dal termine della mostra dedicata a Palma il Vecchio proseguono le celebrazioni dedicate al grande artista serinese a seguito degli interventi realizzati dalla Fondazione Creberg.
Sabato 30 luglio alle 18, il Polittico della Resurrezione con i santi Filippo e Giacomo ritroverà la sua originale collocazione sull’altare della Resurrezione (terzo altare a sinistra) della chiesa prepositurale di Serina.
Il Polittico – realizzato da Palma il Vecchio fra il 1520 e il 1522 – venne infatti smembrato verso la metà del Settecento, quando fu disposta la radicale trasformazione barocca della chiesa: il Cristo, che occupava la posizione centrale, fu rimaneggiato e collocato in una cornice settecentesca, mentre i due santi laterali furono posti – a inizio ‘900 – a completamento dell’altro polittico di Palma il Vecchio che, in un’impropria e nuova formulazione di otto tavole, fu collocato in sagrestia.
Grazie al sostegno e all’attenzione della Fondazione Credito Bergamasco, le due tavole dei Santi Filippo e Giacomo sono state oggetto di un complesso intervento di restauro eseguito da Eugenia De Beni, con la collaborazione di Leone Algisi, e ritrovano ora la loro originale posizione a fianco del Redentore.
Con la ricomposizione del Polittico della Resurrezione, si completa l’opera di ricostituzione e ricollocamento dei due polittici palmeschi di Serina iniziata nel 2015 con il Polittico della Presentazione della Vergine a sei scomparti. Si ricorda che anche tale Polittico fu restaurato a cura della Fondazione Credito Bergamasco in vista della mostra dedicata a Palma il Vecchio e riconsegnato un anno fa alla parrocchia di Serina in una nuova cornice realizzata a cura della Fondazione stessa sulla base di disegni del Cinquecento.
“Siamo parte attiva delle nostre comunità e storicamente innestati nelle stesse (si pensi che la nostra Filiale di Serina è da oltre cent’anni operante a servizio delle famiglie e delle imprese)” dichiara Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco. “Ricollocare il Polittico restaurato significa assolvere a un nostro dovere civile, che è quello di contribuire alla crescita della nostra società, del nostro territorio. Non realizziamo solo interventi nell’ambito della solidarietà, della cultura, della ricerca medico-scientifica; nel campo dell’arte vorremmo che i nostri interventi consentissero alle nuove generazioni di ammirare, come abbiamo potuto fare noi, questi capolavori assoluti della nostra arte. Il recupero delle pale che costituiscono i due polittici di Serina è stato un vero e proprio salvataggio che ha permesso di evitare la perdita di tali preziose opere”.
Il valore della ricostituzione del secondo Polittico di Palma il Vecchio – conseguita alla prima, compiuta lo scorso anno – viene sottolineata dal Canonico Primo Moioli, prevosto di Serina: “L’anno Santo in corso è caratterizzato, per la chiesa, dalla riscoperta delle virtù della Carità e della Misericordia. Il cristiano, ancor prima di compiere concretamente il bene, si deve accorgere, deve vedere la necessità di operare il bene. L’azione caritatevole parte quindi dallo sguardo. Potremmo dire, con papa Francesco, dà uno sguardo misericordioso che rende capaci di passare dal vedere all’agire. Nell’Unità Pastorale della media Valle Serina, per rappresentare questo sguardo misericordioso, si è scelta come “icona” il volto che il sommo pittore Palma il Vecchio ha dato a san Filippo apostolo nel Polittico della Resurrezione di Serina. La seconda parte di questo Anno Giubilare della Misericordia – grazie alla Fondazione Credito Bergamasco e alla spiccata sensibilità artistica del suo segretario generale Angelo Piazzoli – sarà contraddistinta dalla ricomposizione del polittico palmesco, sapientemente restaurato, della Resurrezione del Signore; del quale la tavola di san Filippo con il suo profondo sguardo di autentica carità, è illustre coprotagonista”.
“Fedeli e turisti – conclude monsignor Moioli – guarderanno l’opera d’arte ricomposta e saranno particolarmente chiamati a trasformare quegli sguardi quotidiani, spesso distratti o superficiali, in autentici atteggiamenti di misericordia e carità verso tutte le persone incontrate nel cammino della vita”.
Sempre sabato 30 luglio, la ricollocazione sarà preceduta – alle 16.30 – dall’inaugurazione della mostra didattica “Nascita e conservazione di un capolavoro” allestita alla chiesa della Santissima Trinità di Serina dalla Fondazione Creberg e dalla Parrocchia serinese.
In tale occasione la Fondazione Credito Bergamasco – insieme a ComunicaMente (società organizzatrice della mostra internazionale) – donerà a Serina l’apposita installazione che tanto meravigliò nella Mostra internazionale dello scorso anno.
“Si tratta di una vera e propria ‘Sala del Restauro’ – precisa Angelo Piazzoli – che racconta, in maniera esemplificativa, le varie fasi di creazione, recupero e restauro di una fra le più belle opere di Palma il Vecchio: la Santa Apollonia del Polittico della Presentazione della Vergine. Il percorso didattico ricostruisce in suggestiva sequenza la nascita di una tavola pittorica e la sua progressiva elaborazione secondo i ritmi della creazione artistica rinascimentale, e spiega fattivamente la tecnica di restauro che è stata applicata alla tavola per riportarla al suo antico e originario splendore”.
La mostra resterà allestita fino a domenica 8 gennaio 2017.
La soddisfazione e la riconoscenza della città nativa di Palma il Vecchio sono manifestati da Roberto Belotti, serinese, autore di una monografia su Palma (Palma il Vecchio. La diligente tenerezza del colore. Bergamo, Corponove, 2014). “La comunità serinese nutre sentimenti di giustificata fierezza e di profonda gratitudine per la donazione della sala del restauro – afferma Belotti – ma soprattutto per il completamento delle operazioni di ricomposizione e di ricollocazione dei polittici palmeschi dedicati l’uno alla Presentazione della Vergine (inaugurazione: 30 luglio 2015) e l’altro alla Resurrezione di Cristo (inaugurazione: 30 luglio 2016): un patrimonio decorativo ed educante che si trova nuovamente ospitato sugli altari della chiesa prepositurale di Santa Maria Annunciata di Serina secondo l’originale volontà dei committenti. Per questo 2016, come esito non secondario della Mostra retrospettiva dedicata al Palma, con il beneficio di laboriosi interventi di restauro che hanno interessato le tavole serinesi e con la prossimità affettuosa e concreta della Fondazione Credito Bergamasco, la storia di Serina e la fisionomia artistica della sua chiesa si trovano compiuto un tempo di grazia del tutto speciale che assomiglia a una sorta di rivoluzione culturale. Non sembra vero che un evento vagheggiato da diverse generazioni di serinesi possa risolversi in realtà. Che di nuovo, dopo decenni di parziale obsolescenza, agli occhi dei fedeli e di tutti gli amanti del bello la luce di Palma il Vecchio possa splendere nella sua aria originale”.
“Dopo il polittico della Presentazione, ricollocato nel 2015 – conclude Roberto Belotti – tocca al Polittico della Risurrezione farsi ammirare nel suo ritrovato fulgore sull’altare del Redentore. Nella restituzione di gloria piena alle tavole serinesi – per la quale sia reso omaggio di gratitudine a chi ne è stato promotore, artefice e sostenitore – trova finalmente pace la coscienza collettiva di una terra che ai fasti di Palma il Vecchio deve tanta parte della sua straordinaria identità”.
Il Polittico ricostituito sarà visitabile fino all’8 gennaio 2017 nella chiesa prepositurale di Serina.

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