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“La vedova allegra” inaugura la stagione dell’operetta al Donizetti

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Per Capodanno al teatro Donizetti va in scena “La vedova allegra”, operetta in tre atti di Victor Léon e Léon Stein. La regia è di Alessandro Brachetti, mentre a salire sul palco sono Susie Georgiadis, Antonio Colamorea, Alessandro Brachetti, Silvia Felisetti, Fulvio Massa e Angelo Scandina.
Lo spettacolo viene proposto giovedì 31 dicembre alle 20.30 e venerdì 1° gennaio alle 17. Con l’esibizione, una coproduzione di Teatro Musica Novecento e Teatro Donizetti, si apre la nuova stagione di operetta 2015-2016 del Teatro Donizetti.
“La vedova allegra” è da sempre il primo e più importante titolo della storia dell’operetta.
La prima mondiale ebbe luogo a Vienna nel 1905 e portò Franz Léhar alla fama mondiale. La prima italiana è del 1907.
Questo titolo ha attraversato tutto un secolo di cambiamenti profondi, eppure il suo successo non si è mai appannato ed è sicuramente destinato a rinnovarsi nel terzo millennio. Basti pensare che quest’operetta è a tutt’oggi uno dei titoli più rappresentati nelle Stagioni Teatrali di tutto il mondo.
Parigi, inizio del Novecento. All’Ambasciata del Pontevedro si sta svolgendo la festa per il compleanno dell’amato Sovrano. L’attenzione è però concentrata sull’arrivo della giovane, bella e ricca vedova del banchiere di Corte, Hanna Glavari, il cui fascino, unito all’immensa eredità, ha stregato molti nobili signori parigini. Per salvare le casse del piccolo Stato, si deve procurare un marito pontevedrino alla ricca ereditiera, e il fatto che l’aspirante a tale compito sia proprio Danilo, un uomo di vita, non semplifica certo il piano dei diplomatici pontevedrini.
Innovazione nella tradizione è la filosofia incarnata dalla Compagnia Teatro Musica Novecento.
Innovazione nel rendere ancor più brillante e coinvolgente il copione, affidandosi ad un agguerrito cast di giovani ma esperti attori, fra i quali svetta l’irresistibile verve di Alessandro Brachetti (che firma anche la regia), nei panni del cancelliere Niegus. Innovative anche le coreografie dell’affiatato corpo di Ballo Novecento. Tradizione nel perseguire ostinatamente la componente lirica del genere. La Compagnia è infatti l’unica nel panorama nazionale ad esibirsi sempre ed esclusivamente con l’orchestra dal vivo. Molta attenzione è posta anche alle voci, di assoluto valore. Sontuoso l’allestimento di scene e costumi, firmati da Artemio Cabassi, grande specialista del genere, maestro dell’opulenza e del buon gusto.
La musica dello spettacolo è di Franz Léhar, orchestra “Cantieri d’Arte” diretta dal maestro Stefano Giaroli, coro del Teatro Donizetti e maestro del coro Fabio Tartari. Compongono il cast il corpo di ballo Novecento, con coreografie di Salvatore Loritto,
scene e costumi Artemio Cabassi realizzati da ArteScenica Reggio Emilia.

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