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“Spirit of the West”, a Dalmine viaggio alla scoperta dei parchi dell’ovest statunitense

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Venerdì 23 giugno alle 21 al teatro Civico di Dalmine si terrà un incontro con Maurizio Tintori dal titolo “Spirit of the west”.
L’iniziativa rientra nel programma della rassegna “Fotoincontri”, promossa dal circolo fotografico di Dalmine e dall’assessorato alla cultura.
Una serata alla scoperta dei grandi parchi dell’ovest statunitense con audiovisivi.
Da Denver a San Francisco, oltre 5 mila miglia visitando i parchi più belli e famosi dell’ovest americano.
Il sogno di ogni fotografo, naturalista e viaggiatore incallito amante dell’avventura on the road. Il viaggio inizia a Denver e prosegue lungo l’Interstate 70 verso Moab in Utah, dove si possono visitare due
meravigliose location: l’Arches National Park, che conserva oltre 2 mila archi naturali di arenaria includendo il famoso Delicate Arch oltre a una varietà di formazioni geologiche uniche, e il Canyonlands n.p. con lo splendore del Dead Horse Point e il Mesa Arch.
Dallo Utah al Colorado nel suggestivo Mesa Verde n.p. e poi ancora verso ovest sul confine con l’Arizona, nella Monument Valley il vero simbolo del west americano. Chi non ha desiderato almeno una volta
nella vita di essere lì in mezzo a indiani e cowboys a cavallo?
Di nuovo on the road verso ovest sino a Page nel cuore della Navajo Nation, dove si possono visitare gli slot canyon unici al mondo, l’Upper e Lower Antelope Canyon, oltre che ammirare il tramonto
dall’ansa più fotografata del fiume Colorado l’Horseshoe Bend e l’immenso lago Powell.
Non c’è pausa, ci aspetta l’immenso Grand Canyon e i suoi incredibili view point dislocati lungo i bordi dello spettacolare South Rim.
Ci spostiamo quindi verso nord per raggiungere il più suggestivo parco dell’ovest: il Bryce, un anfiteatro scavato nella roccia dall’erosione con tipiche formazioni rocciose a forma di totem dette hodoo. Pinnacoli, picchi e guglie a perdita d’occhio da gustare nella calda luce del tramonto o in quella più fredda dell’alba.
Sulla strada per Las Vegas ci fermiamo allo Zion n.p. un parco dedicato ai camminatori, noi ci limitiamo ad un breve ma suggestivo trekking lungo The Narrow, uno slot canyon, tredici km immersi nell’acqua fino alle cosce.
Se visiti l’ovest non puoi mancare una notte a Las Vegas il luna park più grande al mondo, rutilante e assurda perla in mezzo all’arido deserto del Nevada. Proseguiamo poi per la Death Valley sulla Furnace Creek road e ci fermiamo, ammutoliti ed arrostiti dal caldo, ad osservare il tramonto a Zabriskie Point.
Siamo in California e saliamo velocemente di quota sino al maestoso regno delle sequoie giganti: il Sequoia n.p. dove stazionano immobili da secoli questi giganti naturali.
Ci attende l’ultimo e forse il più famoso parco degli States, Yosemite, un cult per gli amanti dell’arrampicata sportiva e un posto di rara bellezza, dominato da mitiche montagne con ripide pareti di granito come El Capitan e l’Half Dome.
L’ultimo balzo verso ovest e raggiungiamo San Francisco, la città del Golden Gate e di Alcatraz con i suoi saliscendi infiniti e suoi Peer con il celeberrimo 39 raggiunto dallo storico tram F market.

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