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“Segnali experimenta”, a Urgnano festival del teatro di gruppo

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Compie trent’anni il festival internazionale del teatro di gruppo Segnali Experimenta – Circuiti Lombardia Spettacolo dal vivo, storica manifestazione organizzata ad Urgnano dal Laboratorio Teatro Officina in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Urgnano, l’assessorato istruzione, formazione e cultura della Regione Lombardia e la Fondazione della Comunità Bergamasca onlus.

La prima iniziativa è in programma sabato 7 aprile alle 9 all’auditorium comunale di Urgnano (scuola media) e consiste in una mostra fotografica dal titolo Trent’anni, seguita, alle 10 dalla tavola rotonda Un teatro per il popolo”con relazioni di esperti del settore e teatranti e, alle 12.30, con il brindisi conclusivo e un “omaggio teatrale” di Laboratorio Teatro Officina.

Sempre all’auditorium, sabato 21 aprile alle 21.30 sarà la volta dello spettacolo My True Self. revisited del gruppo milanese Fattoria Vittadini proveniente dall’Atelier di Teatrodanza della Paolo Grassi e considerato l’ensamble rivelazione della stagione milanese e della nuova frontiera della danza contemporanea. Un gruppo estremamente eterogeneo e versatile che ha elaborato un’idea assolutamente innovativa di danza, mettendo a disposizione di coreografi e collaboratori esterni le proprie qualità e adattandosi alle pluralità dei linguaggi con una professionalità sempre crescente. Annovera collaborazioni con coreografi e registi come Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Ariella Vidach, Virgilio Sieni, Alessandro Certini, Emanuela Tagliavia, Jean Claude Penchenat, Maria Consagra, Giulio D’Anna, Arturo Cirillo, Benedetto Sicca, Nikos Lagousakos, Juliette Deschamps e matanicola. Numerosi i premi e i riconoscimenti tra cui, nel 2015 il “Premio Speciale Abbiati” per la partecipazione alle opere “La lotta di Ercole con Acheloo” e “Armida” nel 40esimo festival della Valle D’Itria.
“My True Self. revisited” è una coreografia scritta per undici danzatori, che mostra le dinamiche del desiderio di essere qualcun altro come mezzo per liberare il proprio vero “io” e realizzarsi a livello personale. Attraverso l’utilizzo di immagini create a partire dal proprio mondo interiore, i danzatori segnano i confini del loro territorio sul palcoscenico e si preparano ad affrontare le sfide personali con la sensazione di sicurezza che un gruppo offre. Non sempre riescono nel loro intento. Vuoto e senso di perdita popolano la scena, dando vita a piccoli momenti magici, rituali privati e intimi. Per disperazione o semplice coincidenza, ogni artista si unisce agli altri formando un duo o un trio, e lo spazio acquista così una nuova densità.

La rassegna proseguirà sabato 28 aprile sempre alle 21.30 con Ninna nanna – Frammenti da un possibile monologo del Laboratorio Teatro Officina con Max Brembilla e Massimo Nicoli e Anna Zanetti, su testo, montaggio scenico e regia di Gianfranco Bergamini. L’esibizione racconta con sguardo indulgente ma non narcisistico l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza di Roberto dietro cui si intravede l’autore. Senza enfasi, con l’appropriata scelta registica di dividere fra tre personaggi il peso della rievocazione, la pièce passa in rassegna i luoghi dell’infanzia e della crescita di tutti: la campagna, la famiglia, vasta e patriarcale, l’educazione tradizionale, le prime scoperte, i primi timidi approcci con le ragazze e i goffi tentativi di seduzione, i viaggi, la sperimentazione dei miti degli anni Sessanta: il fumo, il rock, la beat generation. I momenti forti della formazione vengono raccontati senza incorrere nei rischi della retorica e dell’autocompiacimento e l’effetto è di divertimento autentico. Non vi è mitizzazione o retorica del reduce: i ricordi, filtrati, sono vissuti come la successione di eventi che spiega come si è da adulti, con un certo affettuoso distacco ma con la consapevolezza che si tratta del proprio patrimonio.

Sabato 5 maggio alle 21.30 all’auditorium comunale di Urgnano andrà in scena Piccolo canto di resurrezione (Premio teatri del sacro 2017), con Musicali si cresce (Bergamo), di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera e Swewa Schneider.
La protagonista è Loba, una donna di due milioni di anni. Vive in un luogo sperduto che tutti conoscono, ma pochi hanno visto. Raccoglie le ossa, quelle che corrono il pericolo di andare perdute. E’ custode di quanto sta morendo e di quanto è già morto. La sua figura ancestrale di donna selvatica fa da confine e tramite tra ciò che è vivo e ciò che è morto, tra ciò che è desueto e ciò che anela alla Resurrezione.
La Loba canta gli inni della creazione, rimette in gioco vite, mondi, storie, è detentrice della memoria. È narratrice: con il suo canto restituisce la vita, trasfigurata però in qualcosa di nuovo.

La settimana successiva, sabato 12 maggio alle 21.30 all’auditorium comunale si continuerà con Salvaje, nato dalla collaborazione di Fattoria Vittadini con il coreografo Daniel Abreu, selezionato attraverso il bando “C4C – call for choreographer”.
Lo spettacolo, che ha debuttato con il titolo “Odio” al Festival Torinodanza 2016, è ora riproposto in una nuova veste: una carrellata di immagini e quadri che espongono, a volte anche in modo crudo, quell’impulso distruttivo in cui emerge l’idea di strumentalizzare l’altro da sé. Le tre interpreti – Chiara Ameglio, Noemi Bresciani e Vilma Trevisan – mettono in scena una forza primordiale e selvaggia, diventando figure che ne esprimono l’essenza al di là di ogni morale, mettendo in discussione la percezione che sia loro sia il pubblico hanno di queste emozioni spesso socialmente non accettate.

Sabato 19 maggio alle 21.30 l’appuntamento è alla rocca di Urgnano (cortile del pozzo) con Drums and bagpipes are weapons of Joyful fury, con musiche dell’ensemble della Barbarian Pipe Band. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e in caso di pioggia lo spettacolo sarà spostato in una sala al coperto della Rocca.
Il suono antico e gli innovativi arrangiamenti del gruppo liberano, emozionano e trascinano il pubblico in una danza selvaggia senza tempo: questa musica si adatta a ogni occasione, dal contesto medievale e folk a quello metal rock.

Sempre alla rocca di Urgnano, sabato 26 maggio alle 21.30 Nando e Maila (Bologna) proporranno Concerto d’amore – Le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo, di e con Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. In caso di pioggia lo spettacolo sarà spostato in una sala al coperto della Rocca.
I due artisti in scena hanno fatto una scommessa: diventare musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi il trapezio e i tessuti aerei, in un imprevedibile orchestra di strumenti. Un concerto-commedia all’italiana dove si passa dal rock alla musica pop degli anni ’70/’80 fino a toccare arie d’opera e musica classica, che condurrà il pubblico in un crescendo di emozioni e verso un sorprendente e poetico finale.

Nel week-end del 5, 6 e 7 ottobre si rinnoverà l’appuntamento con il Premio Experimenta – Nuove identità del teatro bergamasco, giunto alla seconda edizione.

All’Auditorium comunale sabato 20 ottobre andrà in scena Krisi, di e con Michele Cremaschi. Con lo spettacolo l’artista indaga da cosa nasce e su quali principi la “democrazia” che tutti diamo tanto per assodata. Cosa accade quando la definiamo “in crisi”, quanto l’“ideale” democratico è realizzato nell’ordinamento “democratico”. E, verso il finale, aprire un piccolo squarcio sulla via per un upgrade del sistema, raccontando esperienze di partecipazione che han reso possibile alle persone di riappropriarsi di quel diritto a decidere che va esercitato un po’ più spesso che una volta ogni quinquennio in
occasione delle elezioni.

Gran finale sabato 3 novembre alle 21.30 all’auditorium comunale con Il vecchio principe, con César Brie, Manuela De Meo e Pietro Traldi (Miglior spettacolo Straniero al “Premio Teatro del Mundo 2013” di Buenos Aires), ispirato al “Piccolo principe” di Saint Exupery.

L’ingresso agli spettacoli è di 10 euro salvo quando diversamente specificato. I posti disponibili sono 99. Si consiglia la prenotazione. Info: tel. 035 891878, cell. 340 4994795, email.laboratorioteatrofficina@gmail.com

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