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“Parole, autori e libri”, al via rassegna letteraria al Polaresco

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Domenica 26 marzo allo Spazio Polaresco di Bergamo prenderà il via una rassegna letteraria dal titolo “Parole, autori e libri”. L’appuntamento è alle 21 con un reading teatrale intitolato “Il profumo di Maria”, tratto dall’omonimo racconto di Nicola Rumi Crippa, pubblicato nel suo primo libro (Riflessi – Lubrina Editore). Lo spettacolo verrà eseguito dal vivo e vedrà la compartecipazione di più arti: dalla letteratura al video, dalla musica alla recitazione. Con l’autore Nicola Rumi Crippa, i musicisti Dario Conconi e Michele Botti e l’attore e videomaker Daniele Giacometti
Federico Oceano è un RastaMan innamorato della sua professione (è un coltivatore di Marjuana, ma nel suo paese, la città stato del Naticavo, si può coltivare senza alcun problema tale pianta) e di una donna, Maria. Nel Naticavo però è proibito l’amore romantico.
il racconto di Nicola Crippa si instaura così sulla storia dell’amore proibito di Federico, seguendo un ritmo capace di eccitare e avvincere il lettore e al contempo di suggerire allo stesso alcune delle posizioni culturali che hanno influenzato Nicola nel suo modo di guardare alla vita, quali il pensiero di Nietzsche, di Osho, di Kant e il comune senso morale di matrice ecclesiastica.

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Nelle settimane successive si proseguirà con un ricco programma di presentazione di libri:

Mercoledì 5 aprile “Bergamascando di Umberto Zanetti (Lubrina Editore). Si propone qui in chiave ermeneutica un saggio delle locuzioni in uso nella parlata bergamasca. Tali locuzioni emergono dai discorsi diretti, dai dialoghi quotidiani e risultano espressive non solo dell’indole individuale di chi le pronunzia ma anche e soprattutto della psicologia collettiva; esse costituiscono un complesso vastissimo di elementi atti a comprendere e a definire concezioni e comportamenti di una gente, sentimenti e abitudini di un popolo. Si coglie, attraverso l’esame del complesso dei modi di dire, lo spirito comunitario di una gente e se ne appalesano le caratteristiche e i risvolti di ordine spirituale, etico, sociale, civile, culturale. Per il lettore sarà come passeggiare per i borghi e le contrade della Bergamasca e riudire il sincero e icastico dialetto della gente orobica.

Martedì 18 aprile “Di me diranno che ho ucciso un angelo”, di Gisella Laterza (Rizzoli). È quasi l’alba. Aurora, di ritorno da una festa, sta per addormentarsi sul tram che la porta a casa. Forse è stanca e stordita, forse sta solo fantasticando, ma lo sconosciuto che all’improvviso le rivolge la parola ha un fascino così misterioso da non sembrare umano. In un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà, Aurora ascolta la sua storia. La storia di un angelo caduto sulla terra per amore di una demone, deciso a compiere un lungo viaggio alla scoperta dei sentimenti umani per divenire mortale. Un’avventura che forse non è soltanto una fiaba, perché raccontare una storia – e ascoltarla – è il primo passo per farla diventare reale.

Mercoledì 3 maggio “Ti amo in tutti i generi del mondo”, di Giorgia Vezzoli (Giraldi editore). Nina ha ventun anni, frequenta l’università con poco profitto ma ha già auto-pubblicato un romanzo che le è valso un discreto successo. Si tinge i capelli in maniera compulsiva, beve superalcolici e non ha alcun senso dell’orientamento.
Sasha ha diciannove anni e mezzo, dipinge e lavora al villaggio di vacanze alternative “Armonia e Natura”. È una persona tanto schiva quanto attraente e nasconde un passato doloroso.
Quando Nina vede Sasha per la prima volta al villaggio, dove suo malgrado dovrà soggiornare per un mese, ha solo una certezza: che è una persona affascinante. Ma Sasha è un ragazzo o una ragazza? Il suo nome, infatti, è sia da maschio che da femmina. Inoltre Sasha non ha un’identità di genere definita e il suo abbigliamento non permette di elaborare particolari congetture sul proprio corpo. All’inevitabile domanda “ma tu sei un ragazzo o una ragazza?”, Sasha propone a Nina di poterle celare il proprio sesso per tutta la durata del suo soggiorno al villaggio. Nina accetta la sfida che, secondo Sasha, le permetterà di conoscerlo/a veramente, ma Sasha è terribilmente attraente e lei inizia a provare dei sentimenti per lui/lei… E se si innamorasse e poi scoprisse che Sasha è una femmina o non esattamente un maschio?
Il libro affronta con ironia e leggerezza il tema della diversità e del valore della persona al di là delle etichette sociali provando a rispondere alla domanda se sia possibile innamorarsi di qualcuno senza conoscerne né il genere né il sesso.

Martedì 16 maggio “Filosochef”, di Federica Cibien (Il Melograno editore). È nella cura posta nei piccoli gesti quotidiani, nella continua ricerca del gusto, del buono e del bello coinvolte nell’atto del cucinare che estetica e coscienza morale si incontrano, per dar luogo alla possibilità di una filosofia della gastronomia. È nella capacità di scomporre e riunire elementi così diversi del reale che filosofia e cucina trovano il loro punto di unione. Cucinare e fare filosofia non sono altro che elaborazione e appropriazione di un mondo.

Mercoledì 31 maggio “La notte delle fate”, di Matteo Zanini (Edizione Miele). “Una notte, dieci Fate, ciascuna con un’ora di tempo a disposizione per incantare – aiutate dalla musica e dalle danze – gli ascoltatori ed i lettori. Dieci storie di susseguono senza sosta, in un tripudio vorticoso di voci, colori e magia. Avvicinatevi: la Notte della Fate sta per cominciare…”.
– Mercoledì 14 giugno “Il filo di Arianna”, di Viky Rubini (Edda edizioni). Lo guardò lungamente, poi disse: “Qui non ti sente nessuno, puoi cantare quanto vuoi”. Dopodiché aprirono le paginette fotocopiate e sillabarono insieme le prime battute di pagina tre: perché la musica non si legge, si canta. E dopo poco, già cantando, i due scoprirono che essere incatenati può anche voler dire essere legati. Una caccia al libro che sa di fuga al labirinto, una riflessione sull’evaporazione delle autorità, ma anche la storia di un amore che si costruisce lentamente, nel dipanarsi del filo di Arianna. Un romanzo costruito in bilico tra il dramma e la sua ironia.

L’iniziativa è promossa da Nicola Rumi Crippa (Collettivo Zorba) e Spazio Polaresco. Per avere ulteriori informazioni accedere alla pagina Facebook di “Collettivo Zorba“.

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