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Musica alternativa, al Polaresco concerto di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba

Evento Terminato

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Domenica 23 aprile alle 21 allo Spazio Polaresco di Bergamo si rinnova l’appuntamento con la rassegna di musiche alternative “Tra”.

Sonorità multiformi, in movimento. Suoni che varcano confini di generi diversi, lasciandosi
contaminare. Vibrazioni eclettiche compongono musiche inedite, che si ritrovano nel mezzo.
“Tra” nasce proprio con l’intento di portare sul palcoscenico e diffondere queste musiche: di
confine, trasversali, alternative, che difficilmente possono essere ricondotte – anche dall’orecchio
più esperto – a un unico genere predefinito, o meglio conosciuto.
Percussioni, fiati e marchingegni elettronici, strumenti bizzarri, set ingombranti o essenziali,
improvvisazione e musica scritta sono gli strumenti per realizzare questa musica.

Nel corso della serata si esibiranno gli “OoopopoiooO”, formazione musicale composta da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba dallo stile surreale e dadaista per theremin, voci e cianfrusaglie elettroacustiche.

Vasi – musicista eclettico ed estroso – attivo nella scena musicale internazionale da oltre 25 anni, noto per il suo approccio unico alla sperimentazione e per le collaborazioni con Vinicio Capossela, Mike Patton, Roy Paci.

Sturba – giovane compositrice e polistrumentista – è attiva in progetti originali (Vale & the Varlet, S.T.U.R.B.A.) e membro della “Grande Abarasse Orchestra” di John De Leo.
Sin dalla loro nascita gli OoopopoiooO hanno avuto un’intensa attività concertistica in Italia, Europa e Americhe.
Nel 2015 è uscito il loro primo album, dal titolo omonimo, sotto la Tremoloa Records, etichetta del chitarrista e produttore Asso Stefana.
Oltre al theremin, strumento di cui sono considerati entrambi virtuosi esponenti, adoperano il violino, basso elettrico, tastierine, minisynth, giocattoli, pezzi di cartone, percussioni, rullanti, voci suggestive, voci suadenti, voci terrificanti.
Gli strumenti di ogni tipo distribuiti in due set quasi speculari, l’ampio uso delle loop station e di musica elettronica “suonata” portano la massa acustica di questo insolito duo ai livelli di una piccola orchestra, capace di ospitare tutti i loro mondi paralleli in una sorta di multiverso fluttuante, che si pone a cavallo tra pop e sperimentazione sonora, incrociando spesso universi artistici “lontani”.
Infatti le loro collaborazioni trovano spazio nel mondo della scrittura (Ermanno Cavazzoni, Stefano Benni), dell’arte visiva (Cosimo Miorelli, Luigi Minguzzi, Massimo Ottoni, Frame by Frame Animation Studio), della sonorizzazione di film muti (nel 2014 vincono il Festival “Rimusicazioni”), della scena musicale indipendente e sperimentale (Enrico Gabrielli e Calibro 35, Surgical Beat Bros, Luke Fishback -Lucky Dragons, Martin Benavides, Edoardo Marraffa, Sebastiano De Gennaro, Filippo Monico…).
“OoopopoiooO” è un progetto trasversale, non inquadrabile in alcun genere; il loro bizzarro nome, con le O grandi ai lati, è comparso sui cartelloni dei festival più disparati: Young Jazz per Umbria Jazz, Isole che Parlano, Verucchio Festival, B-classic (Tongeren, Belgium), Electromagnetica Theremin Fest (Santiago del Cile), Flussi, Dancity e Hai Paura del Buio?
Ogni loro concerto è un’ esperienza di suoni e visioni, in cui è facile perdersi in atmosfere oniriche e lasciarsi cullare da suoni impalpabili, ma anche farsi trasportare dal ritmo e dalla leggerezza delle canzoni.
Il prossimo appuntamento della rassegna “Tra” si terrà il 14 maggio con Zeno De Rossi “Zenophilia”.

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