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“Misericordiae Vultus”, capolavori fiamminghi del Banco Popolare

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Dal 5 al 17 novembre, la Fondazione Credito Bergamasco presenta al pubblico “Misericordiae Vultus”, un’esposizione di capolavori fiamminghi facenti parte del patrimonio artistico del Banco Popolare.
La proposta è nata da un’idea della Fondazione Credito Bergamasco, in collaborazione con la Fondazione Banca Popolare di Lodi, il Banco Popolare e il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, per proporre a credenti e non una riflessione tramite l’arte sul Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016).
La mostra comprende due cicli di dipinti di Cornelis de Wael che ben rispecchiano i temi del Giubileo della Misericordia: sette dedicati alle Opere di Misericordia corporale e quattro alla Parabola del figliuol prodigo. Cornelis de Wael – pittore, incisore e mercante d’arte, nato ad Anversa nel 1592, ma cittadino genovese a tutti gli effetti – fu una delle figure di punta, con Antoon van Dyck, dell’affiatato gruppo di artisti fiamminghi che soggiornarono a Genova dagli anni Venti del Seicento sulle orme del breve passaggio che Rubens vi fece nel 1608.
L’iniziativa – che ha previsto l’esposizione, nel corso del 2016, delle opere fiamminghe al Macs di Romano di Lombardia, al Museo Diocesano d’Arte Sacra di Lodi e ora a Bergamo, a Palazzo Creberg – rientra in un progetto articolato di valorizzazione del patrimonio artistico del Banco Popolare che conta più di 10 mila opere diffuse su tutto il territorio nazionale.
“Con le mostre dedicate ai principali capolavori del Banco Popolare – organizzate a Bergamo e Lodi in occasione di Expo 2015 – abbiamo inteso iniziare un percorso volto a far emergere opere d’arte, generalmente sottratte alla vista del grande pubblico, e a condividerle, facendo leva sulle complesse e virtuose sinergie di un sistema di banche che a loro volta sono coinvolte nella condivisione di un progetto” – spiega Angelo Piazzoli, segretario della Fondazione Credito Bergamasco e responsabile del patrimonio Artistico del Banco Popolare. L’intendimento era (ed è) quello di rendere itinerante un percorso destinato ad aprirsi verso i territori di appartenenza delle collezioni, in una spirale capace di riannodare i fili con il passato e con il presente, proiettandole verso il futuro”.
“Quello delle Opere di Misericordia è un tema di grande rilievo sia religioso che civile; tali opere rappresentano comportamenti virtuosi sul piano etico e sociale, costituendo buone pratiche assai diffuse nella nostra storia e nella nostra cultura. Guardare alle nostre radici – storiche, culturali, sociali, artistiche – consente di discernere meglio il presente, attraverso un’operazione che mescola insieme memoria, futuro e speranza” conclude Angelo Piazzoli.
La mostra approda a Bergamo in prossimità della chiusura del Giubileo della Misericordia, prevista per il 20 novembre. “Con questo Giubileo Papa Francesco ci ha invitato ad aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali” – commenta Tarcisio Tironi, Direttore del M.A.C.S. e curatore dell’esposizione insieme ad Angelo Piazzoli – “ad alleviare le ferite dell’umanità con “l’olio della consolazione, a fasciarle con la misericordia, a curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta” (Misericordiæ Vultus, 5). Da qui nasce l’invito a riflettere sulle Opere di Misericordia corporale e spirituale e a metterle in pratica.
Nei secoli l’arte ha valorizzato le Opere di Misericordia, raffigurandone i momenti salienti attraverso diverse esperienze, con lo scopo di indicare, tra l’altro, che quelle forme di vita erano diventate cultura e comportamento quotidiano, prima dei credenti e poi di tutti.
Seminare gesti di misericordia non è tipico della debolezza di chi si arrende a tutto ma richiama la profezia di un mondo nuovo”.
L’esposizione sarà visitabile da lunedì a venerdì, secondo gli orari di apertura della filiale del Credito Bergamasco di Largo Porta Nuova (dalle 8.20 alle 13.20, dalle 14.50 alle 15.50). Nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 novembre – in occasione dell’apertura del Palazzo per il fine settimana “Dante Ariosto Tasso” (dalle 10.30 alle 19.30).
L’esposizione sarà accompagnata, per chi lo desidererà, da visite guidate gratuite tenute dagli studenti del Liceo Classico del Collegio Vescovile Sant’Alessandro di Bergamo; le visite avranno inizio alle 10.30, 11, 11.30, 14, 14.30, 15 e 15.30.

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