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Maschilismo e pregiudizi politici sulle donne, Filippo Battaglia presenta “Sta zitta e va’ in cucina” all’Ibs

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Sabato 20 febbraio alle 18 al punto vendita della libreria Ibs di Bergamo, in via XX settembre 93 si tiene la presentazione del libro “Stai zitta e va’ in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo” (Bollati Boringhieri).
Interviene l’autore Filippo Maria Battaglia, che dialogherà con il giornalista Alberto Giuffrè.
Nell’illustrare il volume, l’autore spiega: “Stai zitta e va’ in cucina” è la storia degli insulti, delle discriminazioni e dei pregiudizi politici nei confronti delle donne. Ed è una storia a cui prendono parte quasi tutti: i padri costituenti e Beppe Grillo, il Pci e Silvio Berlusconi, la Dc e i partiti laici, i piccoli movimenti e le grandi coalizioni. Da questo punto di vista, la politica italiana si mostra singolarmente unanime. Nell’Italia repubblicana la crociata sessista arruola tutti: premier, segretari di partito, ministri, capi di Stato, giù giù fino all’ultimo portaborse sconosciuto. Dopo il suffragio universale, ‘concesso’ nel ’45, il maschilismo italico si fa sentire già con la stesura della Costituzione, per proseguire fino ai giorni nostri, tra appelli, citazioni sofisticate e insulti da bettola”.
Dalla battaglia sul divorzio alle norme contro la violenza sessuale, dall’accesso alla magistratura al dibattito sulle quote rosa, questo libro è un succinto racconto storico – incredibilmente attuale – per capire come si è diffusa e perpetrata la misoginia politica in uno dei Paesi più maschilisti d’Europa.
Filippo Maria Battaglia è nato a Palermo nel 1984. Giornalista di “Sky TG24”, vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di “Panorama”, “Il Foglio”, “Il Giornale”, e del dorso siciliano di “Repubblica”. Con Bollati Boringhieri ha pubblicato “Lei non sa chi ero io! La nascita della Casta in Italia” (2014). È inoltre autore di: “A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica” (con Alberto Giuffrè, 2013) e “I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel ’900 italiano” (2013). Ha curato diverse antologie giornalistiche, tra cui “Scusi, lei si sente italiano?” (con Di Paolo 2010) e “Professione reporter”.
Alberto Giuffrè è giornalista, lavora a Sky.it. Ha scritto per il Corriere della Sera, Sette e ha lavorato per il canale viaggi del sito del Sole 24 Ore.
Per avere ulteriori informazioni telefonare al numero 035.230130.

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