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Il nuovo mondo del bambino, a Carvico si presenta la Scuola del Piccolo principe

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Mercoledì 24 febbraio alle 20.30 alla sala consiliare di Carvico si tiene la presentazione pubblica della Scuola del Piccolo Principe, una scuola in armonia tra emozioni, pensiero e corpo.
Nell’illustrare il progetto gli organizzatori spiegano: “L’essere autonomi è il più grande regalo che possiamo dare ai bambini. Un bambino felice sarà un adulto libero ed equilibrato, perfettamente capace di far fronte alle difficoltà. Lasciamo provare e riprovare il bambino, lasciamolo libero di sperimentare, di sbagliare e di autocorreggersi: ciò svilupperà la sua capacità di giudizio e aumenterà la sua autonomia e autostima. Apriamo le porte ad un mondo dove a regnare sono finalmente i bambini. Possono un gruppo di genitori e insegnanti sognare una scuola nuova e riuscire con le proprie forze a trasformare questo sogno in realtà?”.
La Scuola del Piccolo principe comprende un servizio all’infanzia dai 3 mesi ai 6 anni e una scuola primaria che avrà inizio da settembre 2016. Una piccola realtà caratterizzata da professionalità, grande entusiasmo e forza di volontà, nutrita dalla consapevolezza che i bambini di oggi saranno i cittadini di domani.
Fondato da un gruppo di genitori insieme alla dottoressa Fulvia Bonalumi, psicopedagogista e Annalisa Maffeis, psicomotricista l’idea di questa scuola nasce dal desiderio di formare individui sicuri di sé, autonomi, indipendenti nel pensiero, dotati di consapevolezza sociale e ambientale, felici di andare a scuola e di apprendere.
Si tratta di una scuola parentale, un’esperienza che sta coprendo tutte le regioni d’ Italia, con una serie di iniziative che si stanno moltiplicando assai rapidamente.
Il programma didattico della Scuola del Piccolo Principe tiene presenti i programmi ministeriali, infatti gli alunni della scuola primaria verificheranno la propria preparazione ogni anno con un esame, una prova di idoneità, ma tali obiettivi verranno raggiunti attraverso modalità proprie che la scuola parentale sceglie. Pur essendo una scuola parentale alla Scuola del Piccolo Principe tutti gli insegnanti e gli educatori saranno dei professionisti con particolari competenze didattiche pedagogiche e titolo di studio riconosciuto.
La Scuola del Piccolo Principe aprirà nel Comune di Carvico, in uno spazio di circa 700 mq, dislocati su due piani, con un giardino adiacente alla struttura. Gli spazi saranno interamente adeguati anche strutturalmente alla luce dei principi didattici, pedagogici che caratterizzano il pensiero educativo della scuola del Piccolo Principe.
Il progetto prevede diversi ambiti: nido, per bambini da 3 mesi a 2 anni; primavera, per bambini da 2 a 3 anni; scuola dell’infanzia, per bambini da 3 a 6 anni; scuola primaria, per bambini da 6 a 11 anni.
Gli organizzatori proseguono: “Non si tratta di una scuola di metodo, quindi promotorice di un unico metodo, ma si prefigge di attingere da più vedute in modo da offrire completezza e varietà di strumenti atti a sviluppare le capacità e le attitudini del bambino. La Scuola del Piccolo Principe è in ogni caso in perfetta sintonia con molti punti del metodo montessoriano.
Il centro del programma educativo è il bambino – persona considerato come un insieme complesso, con bisogni fisici, intellettuali, emotivi e spirituali. I bambini troveranno in questa scuola rispetto di questi bisogni e della singolarità di ciascuno. Lavoreranno soprattutto a scuola. La parte principale dello studio deve, secondo la Scuola del Piccolo Principe, essere fatta a scuola, la mattina, quando l’insegnante può seguire i bambini nel loro approfondimento e negli esercizi.
Al centro del pensiero pedagogico è posta la libertà nel senso di forte attenzione all’individualità, a ciascun bambino, ai suoi tempi, ai suoi bisogni, alle sue esigenze. Stimolare, valorizzare, proporre ed insegnare sono quattro verbi molto importanti per la Scuola del Piccolo principe. L’educatore – insegnante avrà un ruolo di guida, di facilitatore permettendo al bambino di accedere a ciò che gli interessa, nell’ottica di una relazione adulto – bambino basata su empatia, condivisione, disponibilità e regole, diverse a seconda delle età. L’ambiente deve essere a misura di bambino. Il materiale deve permette ad ogni bambino di acquisire una determinata abilità, di esercitarla per poi passare ad altro in completa autonomia; il bambino sarà libero di scegliere quali attività svolgere in qualsiasi momento. Altrettanta importanza sarà riconosciuta all’ordine, perché si ritiene che ordine esteriore e interiore siano intimamente legati. I materiali didattici saranno preferibilmente materiali naturali (legno, carta, lana, pietre, seta, cotone); genitori, educatori e bambini saranno impegnati nella cura del verde, perché nei bambini possa nascere e svilupparsi il senso di devozione alla terra e di gratitudine per i suoi prodotti”.

L’obiettivo è rispondere ai bisogni del bambino. Gli organizzatori concludono: “Il lavoro di gruppo delle educatrici e delle insegnanti è la base per consentire un’adeguata osservazione che sia il sostegno della progettazione, poichè partendo dalla rilevazione dello sviluppo dei bambini possiamo realizzare percorsi personalizzati davvero rispondenti ai bambini stessi. I genitori co-parteciperanno alla condivisione del pensiero educativo collaborando attivamente e mettendo a ricchezza dei bambini le loro risorse e competenze. Alla base di questo pensiero il principio etico della ‘corresponsabilità’ tra scuola e genitori come elemento fondante di questa nuova scuola”
L’ingresso all’incontro è libero. Per avere ulteriori informazioni inviare un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica scuoladelpiccoloprincipe@gmail.com

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