Gara di canto, mostra canina e chioccolatori: ad Almenno San Salvatore torna la sagra regionale degli uccelli

Ad Almenno San Salvatore torna la sagra regionale degli uccelli. La tradizionale manifestazione, giunta all’82esima edizione, si tiene domenica 14 agosto all’interno del Parco Sant’Uberto.
Il programma è ricco di appuntamenti, con mostre, esibizioni e gare. Tra le proposte spiccano la mostra cinofila del cane da caccia e pastore bergamasco best in show memorial Enrico Amoruso; la mostra mercato degli articoli attinenti la caccia; la gara di canto degli uccelli; la gara del chioccolo memorial Franco Carsana; e l’illustrazione dell’arte della falconeria con la mostra “A caccia con i falchi”.
La sera prima della festa, sabato 13 agosto, alle 18 viene celebrata la messa e alle 19 apriranno le danze della sagra i Falconieri delle Orobie che presenteranno “Conoscere falchi, gufi e civette”, una serie di lezioni sui rapaci e la falconeria pensate per i più piccoli.
Domenica 14 agosto la sagra inizierà alle 5. Al centro della manifestazione c’è la gara di canto degli uccelli prevista per le 6 (le iscrizioni per la gara, gratuite, si apriranno alle 5.15). Si proseguirà alle 9 con la mostra cinofila per cani da caccia e per cani di razza pastore Bergamasco, iscritti e non iscritti all’Enci (le iscrizioni, gratuite, si apriranno alle 8).
Alle 9.30 e alle 11 è la volta di “A caccia con i falchi“, illustrazione dell’arte della falconeria, mentre alle 10.30 si tiene la gara di chioccolo in memoria di Franco Carsana.
Non meno stimolante e curiosa sarà la mostra-mercato degli articoli attinenti alla caccia; la manifestazione si chiuderà alle 12/12.30 con le premiazioni per i vincitori delle varie competizioni in programma.
L’iniziativa è promossa dalla sezione locale della Federazione Italiana della Caccia, con il patrocinio della Regione Lombardia. Un evento nato nel 1934 quando, per valorizzare gli allevamenti locali di uccelli da richiamo, venne organizzata la prima sagra Nazionale degli uccelli di Almenno San Salvatore nel quadro delle manifestazioni del “Settembre orobico”. Da quella prima edizione gli organizzatori che si sono succeduti hanno apportato alla fiera, di anno in anno, continui perfezionamenti e le hanno dato una sede propria all’interno del Parco di Sant’Uberto.