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Fiera dei Librai, gran finale al Donizetti con Dacia Maraini e Cristina Donà

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Ultimi appuntamenti “Premium” nel lungo week end prima della chiusura della 57esima edizione della Fiera dei Librai Bergamo.
Venerdì 29 aprile, alle 18 allo spazio incontri l’ospite sarà Mirella Tenderini, autrice che vive da oltre quarant’anni in una casa-rifugio che abbandona solo d’inverno, quando l’enorme stufa e il camino, scelti come unico riscaldamento, ce la fanno a stento con -17°. Da quando è rimasta sola, spalare la neve della discesa è una missione impossibile. Non è un alpinista ma da casa sua sono passati in molti: Walter Bonatti, Riccardo Cassini, Royal Robbins, Tom Frost, Allen Steck e Jim Bridwell.
Alla Fiera dei Librai presenta “Isabelle amica del deserto” (Alpine Studio 2016), la storia di Isabelle Eberhardt personaggio enigmatico e controverso che suscitò grande curiosità agli albori del secolo scorso quando si venne a sapere della morte di una giovane 27enne, annegata paradossalmente in pieno Sahara. Nata a Ginevra da una nobildonna russa e cresciuta in un ambiente di alta cultura iniziò prestissimo a viaggiare nel Nord Africa, sotto falso nome e travestita da cavaliere arabo per addentrarsi in territori inaccessibili a visitatrici europee. Nomade per vocazione, scrittrice e giornalista irrequieta, abbracciò la fede islamica e divenne amica sia di sceicchi e sapienti sufi sia di ufficiali dell’esercito coloniale francese, finendo così per essere sospettata di spionaggio da entrambe le parti. L’autrice ha ripercorso i luoghi dove Isabelle è vissuta scoprendo che, a distanza di un secolo, il suo ricordo è ancora vivo, tramandato di generazione in generazione.

Alle 21 allo spazio incontri si tiene la presentazione del libro “La bottega dello speziale” (Edizioni E/O 2016) di Roberto Tiraboschi, premio narrativa Bergamo 2009 con il romanzo “Sonno”. Bergamasco di nascita, romano d’adozione, nel 1989 ha scritto il suo primo lungometraggio con Silvio Soldini e ora collabora con molti registi italiani (Liliana Cavani, Marco Pontecorvo).
In una Venezia medievale sconvolta da una carestia devastante e dai festeggiamenti di un carnevale dominato da istinti primordiali ed eccessi di ogni genere, i protagonisti della “Bottega dello speziale” inseguono un sogno di rinascita, l’illusione millenaria di sconfiggere la morte.
La giovane Costanza, della nobile famiglia Grimani, scompare nel nulla. Lo scriba, Edgardo, promette che la riporterà alla sua famiglia e si mette alla ricerca della fanciulla. Medici, speziali, becchini, mercanti orientali, fiolari, molti sembrano coinvolti nel mistero della sparizione.
Magister Abella, ambigua alleata di Edgardo, unica donna che svolge la professione di medico nella Venezia del 1118, ci accompagna alla scoperta dei segreti e delle pratiche mediche di quell’epoca. Insieme a lei entreremo nella bottega dello speziale Sabbatai, dove si preparano rimedi e intrugli di ogni sorta. Edgardo vive nel ricordo di un amore perduto, la schiava Kallis, scomparsa nelle acque della laguna durante una terribile tempesta. In seguito al ritrovamento di un corpo perfettamente conservato sotto i fanghi di un’isola sommersa, Edgardo farnetica di una rinascita della sua amata e accarezza l’illusione di aver sconfitto la morte.

Sabato 30 aprile alle 10.30 allo spazio incontri si tiene la presentazione del libro “Donizetti. Ritratto in piedi” a cura di Paolo Fabbri, direttore della Fondazione Donizetti di Bergamo, professore ordinario di storia della Musica Moderna e Contemporanea all’Università di Ferrara.
Emanazione del Museo Donizettiano (di cui è anche una guida), il volume raccoglie contributi che, da quanto lì custodito, e dagli altri luoghi donizettiani presenti in città, vuole suggerire al lettore un percorso storico a Bergamo, e nella vita di un compositore teatrale nell’Italia del primo ’800.
Il volume è stato realizzato con il contributo di Regione Lombardia.

Alle 18 allo spazio incontri, Chiara Frugoni presenta “Quale Francesco?” (Einaudi 2015).
Già docente di Storia medievale all’Università di Pisa, Roma e Parigi, la Frugoni è la più accreditata studiosa di Francesco e di iconologia francescana. Sul santo d’Assisi ha infatti pubblicato numerosi saggi. Nel 2011 ha scoperto, in uno degli affreschi attribuiti a Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, un profilo di diavolo tracciato tra le nuvole. La notizia ha suscitato molta curiosità, rimettendo anche in discussione varie pagine di storia dell’arte.

Alle 21 allo spazio incontri, è il momento della poesia di Mariagiorgia Ulbar illustrata, in “Metamorphosis”, da Elisa Tolentino.
Presente, fino a domenica 1° maggio, con la sua prima personale in piazza della Libertà per il Festival Domina Domna, Elisa Tolentino lascia cogliere nelle sue serigrafie la capacità di stimolare dialoghi per immagini che riescono a legare il quotidiano vivere con il tempo dilatato, il concreto con il fantasioso, la figura di artista e di donna.

Gran finale, domenica 1° maggio alle 18 al teatro Donizetti, con esibizione in solo di Cristina Donà e, a seguire, l’incontro con Dacia Maraini, la “Donna” della letteratura italiana, che presenta l’ultimo suo libro “La bambina e il sognatore”.
Cantautrice che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, Cristina Donà è una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice.
Con un romanzo potente, illuminato per la prima volta da un’intensa voce maschile, Dacia Maraini ci guida al cuore di una paternità negata, scoprendo i chiaroscuri di un sentimento che non ha mai
smesso di essere una terra selvaggia e inesplorata. Ci sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite, che ci svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. Lo capisce appena apre gli occhi, il maestro Nani Sapienza: la bambina che lo ha visitato nel sonno non gli è apparsa per caso. Camminava nella nebbia con un’andatura da papera, come la sua Martina. Poi si è girata a mostrargli il viso ed è svanita, un cappottino rosso inghiottito da un vortice di uccelli bianchi. Ma non era, ne è certo, sua figlia. E quando quella mattina la radio annuncia la scomparsa della piccola Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non esistono, e in un attimo si fanno prova, indizio. Nani sa essere insieme maestro e padre, e la ricerca di Lucia diventa presto una ricerca di sé, che lo costringerà a ridisegnare i confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare.
L’evento è su prenotazione al sito fieradeilibrai.it.

La Fiera dei librai è aperta sino al 1° maggio tutti i giorni dalle 9 alle 23 sul Sentierone. Per avere ulteriori informazioni e consultare i prossimi appuntamenti in programma visualizzare il sito internet fieradeilibrai.it.

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