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Il Festival organistico festeggia le nozze d’argento con un’edizione speciale sull’improvvisazione

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Il Festival organistico internazionale compie 25 anni. Per festeggiare questo importante traguardo, quest’anno verrà proposta un’edizione speciale che affronta in modo sistematico ogni possibile sfaccettatura dell’improvvisazione all’organo, quell’arte tanto avvincente quanto dimenticata, il cui recupero in concerto è stato il ‘focus’ originale che ha reso popolare e amata la manifestazione.

In cartellone ci sono sei concerti da venerdì 29 settembre a venerdì 27 ottobre che vedranno protagonisti alcuni fra i nomi più prestigiosi della disciplina, già presenti al festival in anni lontani ma impegnati su organi diversi, al fianco dei vincitori di due fra i più importanti concorsi di improvvisazione dell’edizione 2016.
L’ideatore e direttore artistico della manifestazione, il maestro Fabio Galessi evidenzia: “Una manifestazione partita senza grandi mezzi, nata da una scommessa fra amici, in un settore fino allora considerato, a torto, di nicchia, che raggiunge 25 anni d’età. E non ci arriva col fiatone, nonostante i tempi difficili per tutti: ci arriva con il vento in poppa, sospinta da uno straordinario mix di consensi da parte di pubblico, istituzioni, sponsor e media, sia a livello nazionale che internazionale. Non che le idee non fossero ben chiare, quella sera brumosa in un locale di Città Alta, tutt’altro, come del resto le ambizioni, forti e consapevoli. Ma se qualcuno, in quel momento, ci avesse pronosticato che saremmo arrivati sin qui, e in questo modo, avremmo davvero tutti sorriso. Invece, eccoci a celebrare in grande stile le nozze d’argento con la città di cui portiamo fieramente il nome, e di cui siamo profondamente innamorati. Essere oggi così presenti nel tessuto culturale cittadino, dopo un quarto di secolo, è per noi un risultato straordinario, d’innegabile valore. Un traguardo di cui andiamo profondamente orgogliosi, ma che, al contempo, ci richiama alla grande responsabilità di fare in modo che questo piccolo patrimonio di cultura, conoscenza, divulgazione, amore, si preservi, e continui con intelligenza il suo percorso. Saranno forse necessarie nuove forze, magari nuovi obiettivi. Ma una cosa è certa: non mancheranno mai la passione e la qualità che hanno contraddistinto la nostra storia”.

A inaugurare l’edizione 2017, venerdì 29 settembre, alla consolle dell’organo Corna in Cattedrale sarà Olivier Latry, titolare di ‘Notre Dame’ a Parigi. La sua presenza celebra la grande scuola sinfonica francese, che fa proprio dell’improvvisazione, e della trascrizione, i capisaldi insostituibili della sua tradizione. Ad una prima parte costellata da una miriade di preziosità musicali, adattate all’organo da autori diversi fra loro per periodo e provenienza, segue una prestazione estemporanea dai contorni titanici: un’intera sinfonia in quattro tempi, improvvisata su temi dati al momento dal pubblico. Per i giovani strumentisti interessati, inoltre, in occasione della sua permanenza a Bergamo il maestro francese terrà una masterclass d’interpretazione di tre giorni.

Il venerdì successivo, 6 ottobre, alla chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, avrà luogo l’usuale concerto dedicato al giovane vincitore di Concorso (Haarlem 2016), l’olandese Geerten Liefting, il quale, grazie alla sinergia con la Fondazione Credito Bergamasco, potrà cimentarsi in un’improvvisazione sull’onda delle emozioni suscitate dalla visione di alcune opere pittoriche esposte alla mostra “Lorenzo Lotto – I capolavori della Santa Casa di Loreto”, la cui inaugurazione a Palazzo Creberg avverrà il giorno stesso del concerto. Le opere selezionate saranno due: una scelta dagli organizzatori della mostra e una dal pubblico. La serata sarà occasione per ascoltare anche il Liefting interprete – attraverso proposte di rara esecuzione come quelle di Andriessen – nonché compositore.

Venerdì 13 ottobre si tornerà in Cattedrale in compagnia dell’antico organo Bossi e di Edoardo Bellotti, musicista italiano, che ha trovato la propria consacrazione internazionale nell’insegnamento all’Eastman School of Music di Rochester (Usa). Il suo programma, diviso tra barocco, sette ed ottocento italiano con relative improvvisazioni nei rispettivi stili, include due digressioni sull’organo Corna: un’improvvisazione iniziale su un frammento Bachiano, e l’esecuzione (prima assoluta italiana) di una composizione di Hans-Ola Ericsson, già ospite del festival nel 2010.

Il quarto appuntamento, quello di venerdì 20 ottobre in Sant’Alessandro della Croce, prende spunto dal 500esimo anniversario della riforma Luterana ed è incentrato su una delle forme musicali più utilizzate nella liturgia, il Corale. A raccogliere la sfida sul monumentale Serassi di Pignolo ci sarà Ansgar Wallenhorst. Partendo dalla Passacaglia di Bach, proporrà un parallelismo storicostilistico tra letteratura ed improvvisazione attorno alla forma del Corale, ispiratrice, nei secoli, di straordinarie opere musicali.

Anche per David Cassan si tratta di un ritorno a Bergamo. Il giovane talento francese si esibirà in sala Piatti martedì 24 ottobre, nel ruolo di commentatore musicale di un film muto – ‘Il Fantasma dell’Opera’, di Julian Rupert – una tradizione ancora viva in tutto il nord Europa e nei paesi anglosassoni.

Gran finale in Basilica di Santa Maria Maggiore, venerdì 27 ottobre, per affrontare un’altra branca dell’improvvisazione ben poco conosciuta ed esplorata, quella su testi letterari.
Jürgen Essl, punto di riferimento oggi in Europa per l’insegnamento, musicista poliedrico, si cimenterà con l’Odissea di Omero, uno dei testi fondamentali della cultura classica occidentale. A seguire, una spruzzata di danze su temi suggeriti dal pubblico.

Tutti i concerti avranno inizio alle 21 e saranno a ingresso libero.

A corollario del Festival, gli organizzatori collaboreranno alla realizzazione del concerto d’inaugurazione del nuovo organo costruito da Pietro Corna nella parrocchiale di Semonte, che prenderà ufficialmente vita sabato 23 settembre alle 20,45 attraverso il magistero di un grande artista come Francesco Finotti.
Sotto l’egida di BergamoScienza continuano inoltre le visite guidate agli organi del Duomo, l’attività divulgativa creata per illustrare da vicino, a grandi e piccini, com’è costruito e
funziona un organo a canne.

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