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Festa del Moscato: tornano i “Laboratori del gusto” alla scoperta dei prodotti scanzesi

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In occasione dell’11esima festa del Moscato, a Scanzorosciate tornano i “Laboratori del gusto”. In un’aula della scuola media Nullo, in via degli Orti, i laboratori verranno svolti con Slow food Bergamo, alcuni produttori associati alla Strada del Moscato e altri professionisti.
Durante i quattro giorni della festa – dall’8 all’11 settembre – si susseguiranno diversi corsi enogastronomici, proposti per far conoscere sia il Moscato di Scanzo sia i prodotti locali, ma non solo… I laboratori si concentreranno sul miele, l’olio d’oliva, gli abbinamenti del Moscato di Scanzo con il cioccolato e i formaggi erborinati, ma anche sul mondo del sale e sull’importanza della “luce nel piatto”.
I Laboratori del gusto sono dedicati ai consumatori e si pongono come obiettivo principale quello di dare una visione a 360 gradi del prodotto che affrontano e della tematica che prendono in esame.
Tutti i laboratori sono a numero chiuso e per accedervi bisogna iscriversi mandando un’e-mail all’indirizzo iscrizioni@stradamoscatodiscanzo.it o all’Info Point durante i giorni della festa. Dove previsto, la quota di partecipazione sarà da versare in loco.
Ma vediamoli da vicino:
Giovedì 8 settembre alle 21: “Il miele e il suo mondo” con Damiano Martellini – azienda agricola Martellini di Scanzorosciate (massimo 40 persone: durata di un’ora e 15 minuti – costo: offerta libera che andrà devoluta al progetto “Parco inclusivo”).
In perfetta sintonia con lo spirito dei Laboratori del Gusto, il corso è un momento importante per affacciarsi al mondo del miele e poter dare uno sguardo da vicino a tutto ciò che vi ruota attorno. E poi, dalla lezione alla degustazione: i vari tipi di miele e le loro caratteristiche gustative, l’utilizzo e gli abbinamenti.

Venerdì 9 settembre, alle 21: “L’olio che esce dal frantoio è sempre extra-vergine?” con Elena Lussana – azienda agricola il Castelletto di Scanzorosciate (massimo 40 persone: durata di un’ora e 15 minuti – costo: offerta libera che andrà devoluta al progetto “Parco inclusivo”).
Si parlerà del mondo dell’olivicoltura bergamasca, rapportata a quella europea.
I partecipanti conosceranno l’olio…che esce dal frantoio, verranno date indicazioni sulle normative italiane per etichettatura, conservabilità e altre cose utili al consumatore per essere guidato in un acquisto consapevole, bilanciando qualità e costo.
Verrà effettuata una degustazione in purezza, guidata da Elena Lussana, dell’azienda agricola Il Castelletto; dopo aver appreso le tecniche base per la degustazione si daranno indicazioni per percepire le caratteristiche distintive di un olio e cosa lo differenzia dagli altri.

Sabato 10 settembre, alle 15: “Conoscere il sale, l’oro bianco” con Miriam Prandi – la Margherita (massimo 30 persone: durata di 2 ore – costo: 10 euro).
Un affascinante percorso nel mondo dell’oro bianco, alla riscoperta delle sue innumerevoli declinazioni. Si parlerà di sale nella storia, i luoghi del sale e i suoi utilizzi, sale e salute, i sali buoni e i veleni da evitare, i sali colorati… Credenze, simbolismi e proverbi sul sale, e poi, consigli d’uso fuori e dentro casa, e tanto altro. Perché il “cibo è cultura ” e conoscere il “sale” è cultura.

Due laboratori con Slow Food Bergamo si terranno durante i giorni della festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi.
I “Laboratori del gusto” di Slow Food sono nati per combattere l’omologazione del gusto che negli anni 80 si stava imponendo in tutta Europa attraverso la distribuzione di cibi uguali, di bassa qualità e di dubbia provenienza.
I laboratori si pongono l’obiettivo di riattivare la nostra sensorialità e, attraverso una degustazione guidata, di valorizzare ulteriormente il prodotto in gioco. Così, l’abbinamento del Moscato di Scanzo con formaggi erborinati e con il cioccolato desidera dimostrare che il Moscato di Scanzo non è un vino dedicato alla sola “meditazione”, ma che può risaltare le proprie caratteristiche nel gioco dell’abbinamento con altri prodotti di grande qualità.
I “Laboratori del gusto” di sabato e domenica, col contributo dei partecipanti, si svolgeranno per raggiungere questi obiettivi:

sabato 10 settembre alle 17 “Moscato di Scanzo e Formaggi erborinati”, con Slow Food Bergamo e le aziende De Toma e Cerri (massimo 30 persone: durata di un’ora e 15 minuti – costo 5 euro);

domenica 11 settembre, alle 15 “Moscato di Scanzo e cioccolato”con Slow Food Bergamo e le aziende La Brugherata e Locatelli Caffi (massimo 30 persone: durata di un’ora e 15 minuti – costo 5 euro).

Sempre domenica 11, alle 17 “La luce nel piatto… l’appetito vien guardando” con il professor Salvatore Mancinelli e le associazioni Accademia della Luce e Suono e Luce (massimo 45 persone: durata di un’ora e 30 minuti – costo 5 euro).
Salvatore Mancinelli, venticinque anni vissuti nel tempio mondiale della lirica, il Teatro della Scala di Milano, come responsabile degli illuminotecnici, esperto di lighting/technology e design, svolge attività di consulenza e di formazione in teatri, accademie, istituti di design.
Nel laboratorio “La luce nel piatto” protagonista è il rapporto tra cibo e illuminazione: anche per il cibo valgono le strategie attrattive e di seduzione generali di visibilità, di cui la “luce”è portatrice e che attraverso la psiche, stimola e soddisfa gli appetiti.
Gustare il cibo nella giusta luce, perché attraverso una sapiente illuminazione il mangiare diventa emozione.

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