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Da Ferrara a Bergamo: il “Ritratto del piccolo Subercaseaux” di Boldini esposto alla Carrara

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A Bergamo un nuovo incontro tra capolavori grazie alla collaborazione di Accademia Carrara con Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara che si è resa disponibile al prestito del “Ritratto del piccolo Subercaseaux” di Giovanni Boldini (1842-1931).
Dopo aver ospitato Carlo Crivelli dal Victoria and Albert Museum e Boccaccio Boccaccino dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, il ritratto di Boldini segna una nuova tappa del progetto “È nostro ospite” che chiama in Carrara opere eccellenti in cambio di dipinti concessi in prestito. Un’opportunità per il pubblico di scoprire grandi maestri, rileggendo le collezioni di Accademia Carrara sotto angolazioni differenti.
Nel “Ritratto del piccolo Subercaseaux” (1891) è raffigurato uno dei due figli del diplomatico cileno Ramón Subercaseaux Vicuña, probabilmente il primogenito Pedro, che all’epoca aveva circa 11 anni. L’artista ferrarese Ricevette numerose commissioni da questa prestigiosa e altolocata famiglia. Il giovane si abbandona sul divano, in una posa elegantemente disinvolta, dalla quale traspare tutta la tenera irrequietezza dell’infanzia.
La gamma cromatica è giocata sui toni del bianco, del nero, del grigio e del rosa smorzato dell’incarnato e Boldini, commentava la moglie Emilia Cardona, dipinge il fanciullo “come dipingerebbe la voluta di uno strumento musicale o la grazia di un fiore”.
Dal 19 luglio al 25 settembre l’opera di Boldini sarà esposta in dialogo con un altro capolavoro, il “Ritratto di Maria Gallavresi con la madre” di Cesare Tallone parte della collezione del museo, mettendo così in luce la capacità di introspezione psicologica della ritrattistica.
Il progetto “È nostro ospite”, sostenuto da Bonaldi Audi, è arricchito da visite, laboratori, percorsi guidati, materiale didattico e approfondimenti speciali per il pubblico.
L’inaugurazione con presentazione dell’opera, a cura del direttore dell’accademia Carrara di Bergamo Emanuela Daffra si tiene martedì 19 luglio alle 17.30, seguita da un light buffet di benvenuto.
Il direttore Daffra commenta: “I prestiti sono una delle attività più importanti di un museo, ne fanno conoscere le collezioni, dialogano affascinando il pubblico, favoriscono gli studi, permettono di stringere dei rapporti proficui con altre istituzioni. Tema certamente delicato, da gestire con equilibrio, senza perdere mai di vista la centralità della collezione permanente. Per questo Accademia Carrara si è data un regolamento severo, che questa centralità ribadisce e che individua criteri di scelta. Il “Ritratto di Leonello d’Este”, una delle rare tavole di Pisanello sarà a Ferrara in occasione della mostra pensata per celebrare il quinto centenario dell’Orlando, dove è snodo essenziale e si accompagna ad altre presenze straordinarie giunte dai maggiori musei internazionali. Da qui è nata la richiesta di ospitare a Bergamo il dipinto di Boldini. Il ‘Ritratto del piccolo Subercaseaux’ è quindi affiancato al quasi coevo ma assai diverso capolavoro di Cesare Tallone ‘Ritratto di Maria Gallavresi con la madre’. Ne scaturisce il confronto inedito tra due dei migliori ritrattisti dell’epoca, l’uno, Tallone, che recupera in veste moderna il filone squisitamente lombardo del ritratto vero e piano, l’altro, Boldini, che rielabora le sue esperienze internazionali in un dipinto di esecuzione virtuosistica e di tono mondano, capace di fermare con mmediatezza la sciolta vivacità del ragazzino dagli occhi di velluto. E questo confronto offrirà lo spunto per rivedere con occhi nuovi la ritrattistica ottocentesca conservata in Carrara. Ancora una volta dunque la collaborazione attorno a un progetto di qualità ha dato come esito un arricchimento reciproco tra le istituzioni”.
Dello stesso avviso Maria Luisa Pacelli, direttore Gallerie d’Arte Moderne Contemporanea di Ferrara che dichiara: “Siamo molto felici che il ‘Piccolo Subercaseaux’, tra i dipinti più importanti del Museo Giovanni Boldini, venga ospitato da un’istituzione che conserva una delle collezioni più belle del nostro paese. Nell’ambito di una produzione molto vasta ma discontinua, quest’opera rappresenta infatti uno dei vertici della carriera del pittore ferrarese”.
Si tratta di un’opera di notevole pregio artistico. Barbara Guidi, conservatore e curatore capo Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara evidenzia: ” Il ‘Ritratto del piccolo Subercaseaux’ – effigie del rampollo di una importante famiglia cilena residente a Parigi alla fine del XIX secolo – oltre a essere uno degli esiti più alti raggiunti da Boldini è, senza dubbio, uno dei ritratti più belli e suggestivi della pittura italiana ed europea del secondo Ottocento. La tela è emblematica della capacità di Boldini di restituire il carattere del modello e del suo stile pittorico nutrito della lezione dei grandi maestri eppure, al contempo, disinvolto e moderno”.
L’iniziativa è sostenuta da Bonaldi Audi. L’amministratore delegato Gruppo Bonaldi, Simona Bonaldi, afferma: “Il progetto ‘È nostro ospite’ è un’ottima opportunità per rendere protagonisti, in modo contemporaneo e coinvolgente, dipinti e artisti di grande pregio. Il Gruppo Bonaldi, in più di cinquanta anni di storia, ha fatto dell’attenzione al territorio e alla cultura uno stile qualificante. Crediamo molto nella responsabilità sociale dell’impresa che per noi si esprime nella cura delle risorse umane e nell’impegno per la tutela e la promozione del patrimonio artistico, storico e culturale dei luoghi in cui svolgiamo la nostra attività. Così nasce il nostro impegno da fondatori in GAMeC, il sostegno alle Grandi mostre, la partecipazione al restauro di importanti beni storico-artistici, come il Teatro Donizetti e la Chiesa di San Bartolomeo Bergamo, il monumento del Confalonieri ad Alessandro Manzoni a Lecco, la Statua dei Due Ercoli a Cremona. Bonaldi per l’arte è una scelta per la collettività, vera passione per la bellezza, gusto per la realizzazione di grandi imprese”.
Nel mese di luglio, il “Ritratto del piccolo Subercaseaux” sarà parte anche del progetto “Vista da Vicino”: le giovani storiche dell’arte di Accademia Carrara, racconteranno il capolavoro ai visitatori sabato 23 alle 11.30, domenica 24 alle 15, giovedì 28 alle 11.30 e domenica 31 alle 17.

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