Torna “Contemporary Locus”. L’iniziativa, che propone installazioni artistiche per riscoprire angoli della città, per l’11esima edizione dal 9 al 18 settembre torna negli spazi del monastero del Carmine.
Viene proposto un intervento site-specific dell’artista Eva Frapiccini (Recanati), ”Dreams’ Time Capsule”, progetto partecipativo nato per creare un archivio di sogni raccolti in diverse parti del mondo. L’archivio di Dreams’ Time Capsule contiene oggi circa 1.780 sogni registrati in diversi Paesi, dall’Europa all’America, dal Medio Oriente all’Africa.
I visitatori sono invitati a “donare” il loro materiale onirico registrandolo all’interno di una struttura futuribile, una sorta di navicella luminosa che, ideata per viaggiare facilmente in una valigia, atterra nel centro del chiostro del Carmine.
Nella sala capitolare del Monastero sono invece allestite sette “sculture fotografiche” della serie ongoing “Golden Jail. Discovering Subjection” (Prigione Dorata – Scoprendo la Sudditanza) che nasce dal ripensamento del periodo trascorso dall’artista in residenza al Cairo e in Bahrein tra il 2012 e il 2014, due paesi che hanno vissuto la Primavera Araba e che oggi assistono impotenti alla rimozione del suo ricordo e al ribaltamento dei suoi presupposti. Le opere, stampe su carta cotone, proposte secondo un sistema di arrotolamento e sovrapposizione fisica – e quindi di nascondimento delle immagini – attivano un processo che rimanda alla censura e alle strategie operate dal potere per preservare se stesso.
Per contemporary locus 11 i sogni – che compongono una parte rilevante della vita, spesso dimenticata o rimossa – così come le fotografie – arrotolate e nascoste – tematizzano e attualizzano, su un piano individuale e collettivo, analogico e digitale, il concetto di rimozione o censura. Il progetto di Eva Frapiccini si connette quindi, con un doppio legame di senso, alla ricerca dell’associazione contemporary locus: interrogare l’arte contemporanea per dar voce a luoghi segreti e dismessi che la storia ha dimenticato.
“Contemporary locus 11” rinnova la collaborazione con il Teatro Tascabile Di Bergamo nella seconda edizione di Arcate d’Arte: consonanze culturali per riscoprire e rileggere uno dei luoghi più imponenti e suggestivi nella memoria della città di Bergamo, l’antico Monastero del Carmine, sede del TTB dal 1996.
L’iniziativa è a cura di Paola Tognon.
L’inaugurazione si tiene venerdì 9 settembre dalle 18,30 alle 21 e sarà possibile cenare al monastero con Da Mimmo.
Dalle 21 alle 22,15 la serata prosegue con il talk “Sonno/Sogno”, con Alessandro Oldani, neurologo esperto in Medicina del Sonno al Centro del Sonno dell’Istituito Scientifico San Raffaele di Milano; Sonia Giorgi, psicoterapeuta di formazione junghiana (socio Arpa), terapeuta del Sandplay; Eva Frapiccini, artista. In collaborazione con BergamoScienza.
Infine, alle 22,30 si conclude con “Valzer di Musetta”, azione spettacolare del TTB.
LABORATORI
Nel corso di “Contemporary locus 11” verranno proposti laboratori per bambini sul tema del sogno. I bambini sognano in maniera diversa rispetto agli adulti, difatti i loro sogni sono di breve durata e ciò che sognano è di solito legato alla vita quotidiana. Quando poi si chiede loro di raccontarli, per i piccoli sognatori trovare le parole adatte è tutt’altro che semplice: ecco perché nei laboratori di contemporary locus 11 i bambini disegneranno i propri sogni su di un aquilone, per poi farli volare.
Come “mezzo di trasporto” dei sogni dei bambini, l’aquilone non è stato scelto a caso: volare è sempre stato il sogno dell’uomo e l’aquilone è stato lo strumento più semplice per farlo. Per avere ulteriori informazioni e per prenotarsi inviare un’e-mail a servizi@contemporarylocus.it
VISITE
Per tutto il periodo espositivo (9 – 18 settembre) l’associazione contemporary locus organizza visite guidate. Per avere ulteriori informazioni e per prenotarsi inviare un’e-mail a servizi@contemporarylocus.it
Come per ogni edizione di contemporary locus, è sviluppata una app per iPhone e iPad scaricabile gratuitamente in italiano e in inglese, mezzo di orientamento e catalogo digitale dell’esposizione.
