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“Coltivare la sapienza”, decolla il bio-distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo

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Si costituisce il bio-distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo, il primo creato in Italia. L’iniziativa decollerà con un incontro dal titolo “Coltivare la sapienza”, che si terrà sabato 12 novembre alla sala Viterbi della Provincia.
Il progetto punta a valorizzare e a implementare la collaborazione tra le associazioni di produttori biologici, i protagonisti dell’agricoltura sociale del territorio e i soggetti della comunità locale, con un modello di sviluppo basato su aggregazione e rigenerazione della comunità puntando su qualità, sostenibilità, innovazione, solidarietà e aggregazione. L’aspetto sociale, con l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in agricoltura, viene unito a quello economico, con lo sviluppo dell’agricoltura biologica nella provincia di Bergamo.
Il programma del convegno prevede:
– alle 9.15 saluto del presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi;
– alle 9.30 Giacomo Ribaudo, “Il bio-distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo come strumento di nuova economia”;
– alle 9.45 Andrea Calori, EStà – Economia e sostenibilità, “Dall’agricoltura ai sistemi economici – territoriali sostenibili”;
– alle 10.15 Andrea Poltronieri, project manager Agricoltura sociale Lombardia, “Una rete per il lavoro e lo sviluppo locale”;
– alle 10.40 Francesca Forno, Cores Università di Bergamo, “Le reti dell’economia solidale e loro ruolo nell’economia del territorio”;
– alle 11 Giuseppe Guerini, presidente di ConfCooperative – FederSolidarietà, “Welfare di comunità e le nuove forme di cooperazione e solidarietà”;
– alle 11.20 Stefano Frisoli, presidente Aiab Lombardia, “Il ruolo dei bio-distretti”;
– alle 11.35 coffee break e raccolta di eventuali domande;
– alle 11.45 momento di risposta alle domande;
– alle 12 intervento conclusivo del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina;
– alle 12.45 BioColazione con i prodotti delle aziende locali.

Con il supporto della Regione Lombardia tramite il network “Agricoltura Sociale Lombardia” e della
Provincia di Bergamo, sono circa 20 le Aziende agricole e le Cooperative sociali coinvolte nella costituzione del Bio-Distretto. Partecipano al progetto le cooperative sociali Alchimia, Areté, Biplano, Cà Al del Mans e cooperativa sociale onlus Oikos, società cooperativa CantiereVerde, cooperativa agricola Castel Cerreto, società agricola Verderame, Opera Bonomelli onlus Biorto, società agricola Emon Agri, azienda agricola RidiBio, società agricola O sole bio, azienda CiboLab, società agricola Fronte Mura, azienda agricola cascina Gervasoni, cooperativa sociale Linnesto, cooperativa sociale La Gasparina, cooperativa sociale Le Cinque Pertiche onlus, cooperativa sociale onlus Why Not e associazione Amici di Areté onlus.
La provincia di Bergamo è in Lombardia quella che si segnala per il maggior numero di aziende e
cooperative agricole che, oltre a operare secondo il metodo biologico, hanno particolare attenzione
all’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate. Nel Bio-distretto, la promozione dei prodotti
biologici si coniuga indissolubilmente con la promozione del territorio e delle sue peculiarità, per
raggiungere un pieno sviluppo delle potenzialità economiche, sociali e culturali.
Gli obiettivi che si pone il Bio-Distretto dell’Agricoltura sociale consistono nel fare sistema per favorire la fornitura di servizi, le attività di promozione, di formazione, insieme all’esigenza di coinvolgere le amministrazioni pubbliche, il mondo della scuola e le reti dell’economia solidale in processi sinergici che pongono al centro il tema dello sviluppo sostenibile, della qualità della vita, della lotta agli sprechi e del recupero delle aree incolte magari per sostenere start up di giovani agricoltori che vogliono misurarsi con le fatiche e la bellezza vivificante della Terra.

QUALCHE DATO
Il Bio-Distretto dell’Agricoltura sociale nasce come naturale sviluppo di un percorso che ha avuto le sue origini nel tentativo prima di costituire Orobie Bio, coordinamento tra aziende e cooperative sociali biologiche, e poi di stringersi attorno ad un progetto che si è riconosciuto in un’identità condivisa, quella dei principi e degli obbiettivi della Carta di Milano e di Expo 2015.
Il Bio-Distretto si è presentato per la prima volta il 15 giugno 2016, durante l’Happening delle Cooperative Sociali a Bergamo al Lazzaretto.
Nel mese di settembre ha partecipato ad alcune importanti manifestazioni: il 10 a Scanzorosciate al Festival del Moscato; l’11 settembre a Romano di Lombardia a ViviRomano, e il 18 settembre alla Festa provinciale dei Gas a Gorle.

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