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Christopher Stokes chiude la stagione di concerti sull’organo Lewis a Sotto il Monte

Evento Terminato

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Volge al termine la stagione di concerti sull’organo Lewis a Sotto il Monte Giovanni XXIII. Il concerto conclusivo si tiene domenica 5 giugno alle 15.30 alla casa natale di Papa Giovanni.
A esibirsi sarà l’organista inglese Christopher Stokes, titolare della cattedrale di Manchester. Come evidenzia il promotore dell’iniziativa Fabio Amigoni, “è certamente un appuntamento affascinante, per tanti diversi motivi: anzitutto per il programma davvero ricco ed eterogeneo, capace di esaltare la versatilità dello strumento ed il suo carattere orchestrale e sinfonico; infine perchè avremo il piacere di ascoltare un organista inglese su uno strumento inglese”.
Già professore di organo al Trinity College of Music, Stokes vanta anche una notevole esperienza nell’ambito corale e cameristico. Ha ricoperto incarichi a Londra al St. Martin-in-the-Fields a Trafalgar Square e alla chiesa di Santa Margherita a Westminster, oltre ad esibirsi regolarmente come direttore e organista per la BBC. Le sue registrazioni in CD delle opere per organo di Elgar, Stanford e Howells hanno ricevuto ottime recensioni.
Tra gli autori proposti nel programma spiccano Jean Alain e un ventaglio di prim’ordine di compositori inglesi, “autori che sono stati e sono tuttora, non solo nelle rispettive scuole, autentiche ‘pietre miliari’ e vette artistiche”. In programma, oltre alla Toccata Adagio e Fuga in Do maggiore BWV 564 di Bach, spiccano gli impegnativi Trois Pièces di Jean Alain, il celebre compositore transalpino scomparso giovanissimo durante il secondo conflitto mondiale, e una serie di componimenti inglesi imperniati su uno dei tratti distintivi della scuola anglosassone, cioè l’uso orchestrale di crescendo e diminuendo: da una perla di eloquenza poetica come lo Psalm-Prelude Set 1 No.1 di Howells allo scintillante Allegro giocoso di Bairstow, fino all’intenso lirismo della celebre Folk Tune di Whitlock. Conclusione sulle note del Dankpsalm di Max Reger nel centenario della scomparsa.
A testimonianza del crescente interesse verso questo progetto e della qualità dell’organo Lewis, verranno dall’Inghilterra per visitare lo strumento alcuni esperti tra cui Robert Rowley, intonatore della Harrison & Harrison – una tra le più importanti case organarie d’oltre Manica – che ha curato tra l’altro il restauro di altri prestigiosi strumenti di Lewis, tra cui quello di Southwark Cathedral. “Ci fa enormemente piacere ricevere questo ennesimo riscontro positivo, soprattutto dall’Estero che fin dall’inizio ne ha colto la serietà ed il senso profondamente internazionale” – sottolinea Amigoni.
L’ingresso ai concerti è libero. I programmi e le informazioni sono disponibili sul sito internet organj23.it

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