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Arte e devozione, a Gandino torna “La Raggiera del triduo”

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Da sabato 20 febbraio a lunedì 22 febbraio a Gandino si tiene “La Raggiera del triduo”. A caratterizzare i tre giorni di preghiera (per tradizione collocati alla seconda di quaresima) sarà ancora una volta la grande Raggiera, opera settecentesca della bottega dei Caniana. Con tutta probabilità è la più imponente fra le “macchine del Triduo” di cui è ricca la Val Seriana. Ha un corpo centrale del diametro di cinque metri con quattro cerchi concentrici, fissato sopra l’altare maggiore. Ad esso si aggiungono le piramidi, bracci lìgnei che reggono 116 candele I raggi sono tempestati di vetri policromi di Murano, un tempo illuminati da lumini, che creano l’affascinante effetto dei colori dell’iride secondo la descrizione dantesca della visione di Dio. Il tutto avvolto in un enorme drappo cremisi frutto della tradizione tessile della Valle.
Le celebrazioni prendono il via sabato 20 febbraio con la messa delle 10.30 in Basilica. Nel pomeriggio alle 16 adorazione eucaristica e alle 18 messa vespertina. Domenica 21 febbraio la messa solenne delle 10.30 sarà seguita alle 15 dai vespri cantanti e dal Miserere proposto dalla Corale Luigi Canali, con successiva benedizione eucaristica. Lunedì 22 febbraio la giornata di chiusura, che in paese vedrà chiusi scuole, uffici e aziende. Alle 10.30 la concelebrazione con i sacerdoti nativi, del Vicariato e che hanno svolto il ministero a Gandino. Alle 15 la celebrazione conclusiva, con il canto del Requiem e le parole del prevosto don Innocente Chiodi. Nel corso dei tre giorni le riflessioni saranno guidate da monsignor Gianni Carzaniga già rettore del Seminario di Bergamo. Il Museo della Basilica sarà aperto per visite guidate ogni giorno dalle 14.30 alle 18.

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