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All’orto botanico la mostra “Funghi: storia e scienza da un altro regno”

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Dal 30 luglio al 7 gennaio 2017 alla sala Viscontea dell’orato botanico di Bergamo (Città Alta) è allestita la mostra “Funghi: storia e scienza da un altro regno”.
L’esposizione è aperta sabato 30 luglio dalle 21 alle 23; domenica 31 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; per i successivi weekend, sabato dalle 15 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (chiusa il 25 dicembre e l’1 gennaio), con ingresso gratuito.
La prima opportunità di visita sarà l’inaugurazione sabato 30 luglio alle 21 alla sala Viscontea, in Piazza Cittadella.
“L’orto botanico di Bergamo si addentra nella micologia e ospita la mostra “Funghi: storia e
scienza da un altro Regno”, un percorso espositivo all’insegna della natura, dell’ecologia e della
scienza; un’occasione per conoscere i funghi, organismi essenziali per la sopravvivenza di molti ecosistemi” – annuncia l’Assessore all’Ambiente Leyla Ciagà.
L’esposizione, pensata lo scorso autunno dal Gruppo Micologico Cantù e Como per le sale di
Villa Carlotta sul Lago di Como, è stata riadattata agli spazi della Sala Viscontea. Secondo Silvano Ghidelli, presidente del gruppo, “I funghi contano oggi più di 75 mila specie. L’universo che gravita loro attorno è fatto anche di cultura (culinaria), arte e leggende. La natura allucinogena di alcuni di essi, che sin dai tempi antichi ha suscitato curiosità, li ha ammantati di un alone di mistero,
adatti ad un immaginario fatto di riti, credenze, streghe e gnomi, nella Cina antica elisir di lunga vita, carne divina per Aztechi e Maya”.
La mostra si articola in un percorso didattico/scientifico che illustra biologia e ruolo dei funghi nei diversi ecosistemi e nella storia dell’alimentazione umana. “I funghi sono concepiti a livello popolare nelle troppo anguste categorie di eduli/tossici/mortali, senza che siano considerati il ruolo fondamentale nella ragnatela della vita, la loro affasciante biologia, la capacità di risolvere brillantemente varie nostre gravi patologie, ma anche di arrecare danni di vastità tale da provocare carestie” – dichiara Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico di Bergamo.
“Lo scopo è portare l’attenzione su questo specifico Regno separato da quello animale e da quello vegetale, di fondamentale importanza planetaria. Cosa sarebbero, ad esempio, i nostri boschi senza i funghi che aiutano la crescita degli alberi o che demoliscono ogni residuo vegetale?”.
Il percorso inizia con la parte storica in cui viene messo in evidenza come i funghi abbiano interagito con la vita dell’Uomo, dai popoli primitivi che li raffigurarono nei graffiti e li utilizzavano per accendere il fuoco fino ai nostri tempi in cui le patologie che interessano le colture e gli alberi in diverse parti del mondo, stanno minacciando produzioni agricole e forestali.
A seguire si entra nel cuore della mostra con pannelli e diorami che spiegano cosa sono i funghi, come si nutrono e la loro importante funzione per vita del nostro pianeta, con particolare attenzione all’importanza del legame fungo-pianta; il percorso prosegue con la Bioluminescenza, la Commestibilità e con un simpatico espositore interattivo con il quale è possibile riconoscere i funghi commestibili da quelli tossici e quelli che richiedono un particolare trattamento. Nel centro della sala si trovano poi riproduzioni di spore ingrandite 33 mila volte e sporate di diverse specie di funghi; vengono poi affrontati i temi dei Lieviti, della Coltivazione e la problematica dei Funghi Allucinogeni.
Per i visitatori sarà una rara occasione per osservare i 133 modelli fungini storici dell’Orto Botanico di Bergamo, esposti decenni addietro nel museo di scienze naturali e risalenti alla seconda metà dell’Ottocento.
La nuova collocazione in terra bergamasca ha visto le collaborazioni locali del Gruppo Micologico Gera d’Adda e Arcene, e quello di Villa d’Ogna, aderenti come il gruppo organizzatore all’Associazione Micologica Bresadola, oltre alla Rete degli Orti Botanici della Lombardia.
Durante il periodo di apertura, fino al 7 gennaio 2017, sarà possibile per la scuole e per gruppi
di adulti o visitatori singoli richiedere visite guidate con esperti micologi in grado di rispondere a quesiti e curiosità sui funghi. In previsione, inoltre, conferenze ed eventi ad hoc, dalle escursioni per il riconoscimento sul territorio, a cene a tema.

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