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Alla Sala Piatti concerto in omaggio a Domenico Zipoli

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Il secondo concerto della 36esima edizione degli “Incontri europei con la musica” si terrà sabato 4 febbraio alle 16 in Sala Piatti a Bergamo. Sarà un “concerto raccontato”, con un pianista, Giovanni Nesi, e una voce narrante, Gregorio Moppi.
Il personaggio che prenderà vita nell’occasione sarà quello di Domenico Zipoli, compositore
gesuita del Vecchio e Nuovo Mondo, con la sua duplice vita. La prima comincia a Prato, dove nasce il 17 ottobre 1688 da genitori contadini che vedranno molti dei figli donarsi alla Chiesa. La seconda a Cadice, quando il 5 aprile 1717 prende il mare diretto nelle missioni del Sud America. La morte lo coglie prematuramente a Córdoba, Argentina, il 2 gennaio 1726.
Da quel momento l’Europa ne smarrisce la memoria per oltre due secoli, fino al punto da dubitare
perfino della sua esistenza; non però gli Indios, che invece fino a oggi ne hanno conservato gelosamente le partiture manoscritte come feticci religiosi. Fino alle recenti riscoperte, conoscevamo il suo unico lavoro a stampa, in due parti, le Sonate d’intavolatura per organo e cimbalo op. I impresse a Roma nel 1716, ripubblicate a Londra nel 1725 (parte prima, per organo) e nel 1731 (parte seconda, per clavicembalo), poi ancora nel 1741, 1747, 1755, segno di successo commerciale persistente. La parte cembalistica comprende quattro Suites (costituite da un Preludio e 3 o 4 “danze”) e due serie di Partite (cioè catene di brevi variazioni), integralmente riproposte nel concerto odierno.
Giovanni Nesi è considerato uno dei più interessanti pianisti della sua generazione; nato a Firenze
nel 1986, deve il suo sviluppo musicale a Maria Tipo e Andrea Lucchesini. Si è esibito in Italia per le maggiori società e festival: Maggio Musicale, Festival dei Due Mondi, Ravello Festival, Società Umanitaria e Società dei Concerti (Milano), Accademia Filarmonica Romana, La Fenice, Società Aquilana dei Concerti, Amici della Musica di Firenze, Modena e Mestre, essendo più volte ospite della RAI. All’estero ha suonato per il Festival internazionale di Antalya, il Mozarteum di Salisburgo, la Yamaha Concert Hall di Vienna, St. Martin-in-the-Fields e BBC a Londra, il Teatro Solis di Montevideo, e anche in Olanda, Grecia, Spagna, Francia, Messico e Argentina. Tra le esibizioni come solista con orchestra, si ricorda la diretta radiofonica con la BBC Concert Orchestra diretta da Jessica Cottis. La sua affinità con la musica del concittadino Domenico Zipoli è testimoniata nel 2014 dalla prima esecuzione mondiale sul pianoforte moderno di tutte le Suites e Partite del compositore. La prima realizzazione discografica di questo programma, uscita per Heritage, ha ricevuto calorosissimi consensi di critica in Italia e all’estero. Insieme all’Orchestra Nazionale
Artes ha pubblicato per Tactus un Cd dedicato a Mario Pilati (1903-1938); ha inoltre registrato un Dvd per il Mozarteum di Salisburgo con i Preludi di Chopin, Scriabin e Debussy. Apprezzato per l’intensità e l’originalità delle sue interpretazioni, Giovanni Nesi ha ottenuto premi in competizioni nazionali e internazionali; ha inoltre ricevuto il prestigioso Premio William Walton (assegnato dalla Fondazione Walton di Ischia), il premio Rudolf Serkin (Scuola di musica di Fiesole), il premio “Il Maggio del Pianoforte” (Napoli) e a Parigi il “Clef du Mois” di ResMusica. Forma un duo pianistico stabile con Federica Bortoluzzi e insegna pianoforte presso l’ISSM “Orazio Vecchi” di Modena.
Gregorio Moppi è nato nel 1974 a Firenze, dove ha studiato pianoforte con Clara Saldicco e musica da camera con Vittorio Chiarappa al Conservatorio “Cherubini”, diplomandosi nel 1994. È stato allievo di Sergio Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo. Si è laureato con lode in Lettere all’Università di Firenze discutendo la tesi (relatore Franco Piperno) sui Madrigali a cinque voci, Libro primo di Pietro Pace (1597). Nello stesso ateneo ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia dello spettacolo con la dissertazione “Mena le lanche su per le banche” – Musica nella commedia italiana del Cinquecento, pubblicata da Bulzoni (Roma, 2008). Giornalista pubblicista, collabora come cronista musicale con “Repubblica”, “Amadeus”, “Archi Magazine”. Redige voci relative a musicisti rinascimentali per il Dizionario Biografico degli Italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana – Treccani). Insegna Storia della musica alla scuola di musica di Fiesole e all’Università di Firenze.
L’ingresso alla sala, come per gli altri concerti dell’Associazione Musica Aperta (sostenuti e
patrocinati dalle Fondazioni Mia e Credito Bergamasco e da Comune, Provincia e Regione) è libero fino all’esaurimento dei posti.

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