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Alla Casa del giovane in scena “La cura, una storia per la Resistenza”

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Domenica 23 aprile alle 17.30 alla Casa del giovane, a Bergamo, andrà in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “La cura, una storia per la Resistenza”, per far riflettere, ricordando gli anni della Resistenza e della lotta per la libertà.
L’esibizione, messa in scena dalla compagnia Luna e Gnac Teatro, è proposta dall’associazione culturale Il Bosco in collaborazione con la parrocchia Santa Croce in Malpensata e la Cooperativa “Dante Paci-Ferruccio Dell’Orto” di Bergamo, entrambe impegnate nell’intento di proporre un momento di riflessione su quanto accaduto durante i drammatici anni del periodo della Resistenza in Italia e della lotta al nazifascismo.
Una storia per la Resistenza, di Carmen Pellegrinelli con Federica Molteni, Laura Mola e Michele Eynard, musiche dal vivo di fisarmonica, chitarra e clarinetto Clara Cortinovis, luci Michele Eynard, consulenza storica Elisabetta Ruffini, regia Carmen Pellegrinelli (durata 60 minuti circa). Promosso in collaborazione con Ente Parco dei Colli di Bergamo, ANPI sez. Parco dei Colli di Bergamo, Fondazione Credito Bergamasco con il sostegno di Isrec Istituto per la Resistenza e la Storia Contemporanea.
C’era una volta un paese spaccato. C’era una volta un paese che aveva bisogno di tutto. Un paese di donne, vecchi e bambini schierati contro il muro della piazza del municipio con i fucili puntati contro. Un paese di preti, nome in codice Platone, Dami, Otello. Dire messa e andare a minare i ponti. Un paese fatto di traditori bastardi. Un paese dove “si sono accaniti sul Gotti, l’hanno pestato col calcio del fucile, l’hanno riempito di pugni, l’hanno fucilato, volevano il nomi dei compagni, ma lui niente”. Un paese di straordinaria solidarietà “perché speròm che i fàcia i stess laur coi nostri in Germania”. Un paese di rastrellamenti. Un paese di piani andati male. Un paese di Resistenza. E storie di resistenza sussurrate di nascosto sotto le lenzuola ai bambini la notte.
C’era una volta un paese di uomini e donne giovani, coraggiosi. Laura è una ragazza appassionata di fotografia e il suo sogno è quello di poter fare la fotografa professionista. Le piace fotografare elementi della natura. Un giorno di aprile Laura va a fare un giro per il bosco in cerca di soggetti interessanti da fotografare. Così si imbatte per caso nel monumento dell’Eccidio di Petosino per i caduti della Resistenza Bergamasca. Non sa assolutamente di cosa si tratti e inizia a fotografare i fiori dell’aiuola davanti al monumento. È lì che presto incontrerà la Signora, una simpatica anziana che si occupa di curare i fiori e le piantine del monumento. Laura e la Signora cominceranno a vedersi regolarmente e Laura la aiuterà a prendersi cura dei fiori. In questi incontri la Signora racconterà a Laura la storia della Resistenza e la vicenda di quei ragazzi che, proprio lì a Bergamo (dove non succede mai niente) hanno perso la vita per difendere la loro idea di libertà e di giustizia.
“La Cura” parla della relazione come strumento per mantenere viva la memoria. Memoria che per non perdere senso e valore deve essere continuamente rinnovata e interrogata.
L’iniziativa, rivolta al pubblico dai 12 anni, concluderà la rassegna “A tutto palco”.
Il biglietto è di 5 euro (posto unico), con servizio di baby parking gratuito.

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