Alla Carrara Patrizio Aiello racconta Gustavo Frizzoni

Venerdì 21 ottobre alle 17.30 all’accademia Carrara di Bergamo, alla sala 18, si terrà una conferenza di Patrizio Aiello dal titolo “Gustavo Frizzoni, allievo e amico di Giovanni Morelli”.
Un nuovo appuntamento per il ciclo “Letture Morelliane”, conferenze dedicate a Giovanni Morelli e alla sua collezione d’arte conservata in Accademia Carrara, nell’anno del bicentenario della sua nascita.
Lo storico dell’arte Patrizio Aiello racconta la figura di Gustavo Frizzoni, nato a Bergamo nel 1840, allievo e grande amico di Giovanni Morelli. Di generazioni differenti, a unire i due studiosi è inizialmente l’ambito familiare ed è probabilmente Morelli stesso a orientare il giovane negli studi in storia dell’arte. Grazie all’apporto di Frizzoni,che collabora con le maggiori riviste specializzate dell’epoca, il metodo morelliano, fondamentale nella connoisseurship italiana, assume uno statuto ben preciso e una diffusione che va oltre i confini della penisola. Oltreoceano incontrerà l’interesse di Bernard Berenson che dagli Stati Uniti si recherà in Italia per conoscere Morelli. Ed è proprio l’ormai anziano senatore ad affidare Berenson alle cure dell’amico Frizzoni, che lo guida per i musei e le collezioni private della città in un entusiasmante tour di formazione. Gustavo Frizzoni rimane uno dei più importanti rappresentanti di quel “Morelli circle” che tanto ha dato alla storia dell’arte tra Otto e Novecento.
Patrizio Aiello è ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, con la casa editrice Officina Libraria, con Fai – Fondo Ambiente Italiano e con la rivista “Concorso. Arti e lettere”. Ha curato e collaborato a diverse pubblicazioni, tra cui gli atti del convegno Gustavo Frizzoni, Wilhelm Bode e l’eredità del “Cicerone”, ne “I conoscitori tedeschi” tra Otto e Novecento tenutosi a Firenze nel 2013.
L’ingresso alla conferenza è gratuito.
Per avere ulteriori informazioni e per prenotarsi inviare un’e-mail a l.cecio@lacarrara.it