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Al Macondo serata in ricordo di Tenco

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Una serata per ricordare Luigi Tenco lasciando che le sue canzoni vengano rilette da alcuni artisti della scena musicale bergamasca. Sabato 18 marzo al Macondo Biblio Cafè di Bergamo andrà in scena “In qualche parte del mondo”, un concerto in cui Ilaria Pastore, Dulco dei Moostroo, i Pugni nei Reni e Giovanni Fattoruso rileggeranno ciascuno due brani del cantautore di Ricaldone insieme a una canzone del loro repertorio.

L’evento, organizzato da Hashtag e Macramè – Trame comunicative, fa parte di “Luigi Tenco. In qualche parte del mondo”, una serie di iniziative in tutta Italia che – in controtendenza – vogliono ricordare il cantautore piemontese in prossimità della sua data di nascita, il 21 marzo, proprio nell’anno del 50esimo anniversario della sua tragica morte. Un modo per affermare l’importanza della sua vita e delle sue canzoni.
Quello di Bergamo è solo uno degli oltre trenta eventi che dal 18 al 25 marzo si svolgeranno in tutta Italia in risposta all’idea lanciata dai giornalisti Enrico Deregibus e Stefano Starace.
I quattro progetti che si esibiranno al Macondo sono ben noti in provincia di Bergamo e proporranno i brani di Tenco in una manciata di essenziali versioni acustiche.

Ilaria Pastore, cantautrice milanese ma ormai bergamasca d’adozione, ha pubblicato a maggio dello scorso anno il disco “Il Faro la Tempesta la Quiete” che ha riscosso una certa attenzione dal pubblico e dalla critica – Internazionale l’ha definita una “Suzanne Vega alla milanese”. Nel suo curriculum vanta diverse esperienze in ambito nazionale e internazionale (Francia, Messico) e premi (la targa “Una Certain Regard” a Musicultura 2013). Le sue doti vocali ed esecutive le permettono di muoversi fra il cantautorato, il teatro, la musica contemporanea, l’insegnamento e gli eventi dedicati ai più piccoli.

Non capita spesso, invece, di vedere Dulco Mazzoleni in una veste solitaria senza gli altri due componenti dei Moostroo. Al Macondo, oltre alle canzoni di Tenco, proporrà un brano dall’ultimo disco del Mostruosus Trio “Musica per adulti” uscito lo scorso novembre. Un lavoro all’insegna di un cantautorato post-punk teso ed essenziale, che ha ottenuto riscontri a livello nazionale sia sulle riviste di settore che sui media generalisti (Internazionale, Il Fatto Quotidiano e Alias de il Manifesto).

I Pugni nei Reni sono una delle ultime scoperte della sempre fervida scena bergamasca: Giacomo Fadini e Christian Paganelli hanno pubblicato a febbraio 2016 il debutto “Bello ma i primi dischi erano meglio”. Un mix di blues, rock, sortite acustiche ed elettriche impastato con spirito dissacratorio e molta imprevedibilità, mentre i testi sono composti di parole inventate che costruiscono una critica alla comunicazione, come specchio del suo degrado.

Su traiettorie certamente più classiche ma non meno interessanti si muove infine Giovanni Fattoruso, songwriter che guarda alla tradizione cantautorale italiana (De André, De Gregori) rileggendola con un’intensità generazionale di chi è cresciuto a pane e musica anni Novanta. Dopo diverse esperienze in gruppi della provincia bergamasca, dal 2012 ad oggi ha pubblicato due ep: “Prestami dio” e “Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia infelice”.

È facile intuire da queste brevi descrizione che sul palco del Macondo si alterneranno quattro visioni musicali fra loro molto differenti. Ognuna pronta ad incontrare una delle voci più importanti della musica italiana degli ultimi sessant’anni.

L’inizio del concerto è previsto alle 21, l’ingresso è libero.

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