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Al Cna Bergamo mostra dedicata a Giangi Pezzotti

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“L’arte di Giangi Pezzotti rifiuta qualunque confine: i suoi riferimenti sono completamente interiori. Esiste l’uomo. E l’uomo, pur nelle infinite diversità, ha la comune caratteristica di essere senziente, di porsi delle domande, […] avvicinarsi il più possibile a comprendere i perché basilari della nostra esistenza, non esistenza individuale ma esistenza collettiva”. C’è tutta l’indagine sull’uomo, e sul valore universale dell’arte, nelle parole con cui Beatrice Resmini, che ha curato l’introduzione critica al catalogo, descrive il mondo di Giangi Pezzotti, pittore, scultore e compositore a cui CNA Bergamo dedica una mostra personale che sarà inaugurata al pubblico il 12 ottobre alle 18.30. Curata da Luigi Radici, artista e graphic designer di lungo corso, l’esibizione, a ingresso gratuito, è organizzata da CNA Bergamo, che la ospita fino a febbraio 2019 presso gli spazi della propria sede di Gorle (Bg), confermando il proprio impegno nelle arti figurative come motore di cultura d’impresa.

La mostra propone al visitatore un percorso che si snoda fra una ventina di opere di Pezzotti, artista dal robusto pedegree nato nel 1963 a Crema, dove tuttora risiede. Un viaggio per immagini che corre sul filo della contemporaneità, proponendo al visitatore uno sguardo critico sul tema dell’uomo, dell’altro, dei confini. «Le sue opere pullulano di riferimenti a diverse culture», prosegue Resmini. “Potremmo forse quindi avvicinarlo a quei filoni, che si sono susseguiti nel corso di tutta la storia dell’arte, che vedono nella produzione artistica dell’”altro” qualcosa a cui fare riferimento. Invece no. Dire «altro» significa presupporre l’esistenza di un confine che delimita chi siamo il noi e chi no […] Il rifiuto dei confini in Giangi si manifesta anche nella compenetrazione e nell’utilizzo di diverse tecniche artistiche e forme d’arte: la pittura, l’incisione hanno la medesima dignità e importanza della musica. Giangi Pezzotti si sente egli stesso mezzo espressivo. Le opere di Giangi Pezzotti sono trasmutazioni dell’esistente, forma visibile di un’interiorità che esiste già, che ha solo bisogno di essere tradotta. […] L’artista conosce ciò che rappresenta, non inserisce elementi casuali o puramente estetici, non farcisce le composizioni di decorazioni etnografiche. Pezzotti sa cosa sta dietro a ogni simbolo. E Pezzotti conosce molto bene anche le diverse tecniche che utilizza. […] Davanti a un’esposizione di Giangi Pezzotti potremmo iniziare a descrivere le opere in modo enciclopedico, elencare i diversi elementi presenti, specificarne le origini, dilungarci sulla spiegazione dello scarabeo nella cultura egiziana piuttosto che della mano di Fatima in quella islamica, ebraica o paleocristiana. Ma non importa. Non importa capire razionalmente quello a cui stiamo assistendo […]. Se andiamo all’origine dell’uomo, individuiamo l’arte come l’elemento di relazione tra la dimensione umana e quella spirituale. L’arte è il mezzo d’espressione di ciò che non possiamo definire, ma con cui ci possiamo mettere in relazione. Arte, spiritualità e gioco sono i tre aspetti, secondo l’antropologia, che distinguono l’uomo dagli altri animali perché trascendono il contingente […] Si può comprendere in molti modi, questa esposizione ci offre la possibilità di conoscerne uno”.

L’ARTISTA
Giangi Pezzotti – Crema (Cr), 1963
All’opera pittorica ha sempre accostato un vasto interesse per la calcografia. Inizia la sua produzione presso la stamperia di Maurizio Scotti a Caravaggio (Bg), in seguito presso la stamperia di Pierluigi Puliti (Mi), attualmente stampa da Ivan Pengo a Milano. Al suo attivo vanta oltre 200 lastre (rame-zinco-ottone-ferro-alluminio), sperimentando e praticando tecniche tradizionali e nuove. La produzione incisoria include collaborazioni con poeti come Franco Loi, Guido Oldani, Domenico Montalto, Francesco Vitali, che hanno portato alla realizzazione di cartelle e libri d’autore (ed. Lo Sciamano di P. Luigi Puliti).

Principali esposizioni calcografiche
2016 “Mirror Face to Face” (Italia/Macedonia) Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Bitola – Repubblica di Macedonia
2015 “L’Europa nel Segno”, VIII L’Arte e il Torchio, a cura di Vladimiro Elvieri – Cremona
2014 “Segni Moderni”, a cura di Ivan Pengo – Galerie Orie – Tokyo (Giappone)
2014 9eme Triennale Mondiale de la stampe Chamelieres, Amac (Francia)
2013 “Visto si stampi”, l’arte dell’incisione – Grafica e Arte – Bergamo
2013 “Incisori Italiani Contemporanei”, The City Gallery – Uzice (Serbia)
2008 Presentazione della cartella “5 Incisioni”, a cura di Domenico Montalto, Galleria Siniscalco – Milano.
2007 Biennale di grafica contemporanea “Passaggio a Sud”, premio europeo per l’incisione. Palazzo Zini – Palermo.
2004 Biennale di incisioni al Museo of fine Art Roopankar – Bhart Bhavan (India)
2003 Invitato alla 3 a rassegna internazionale dell’incisione di piccolo formato Museo Civico di Cremona, a cura di Vladimiro Elvieri
2002 Partecipazione alla “The 12 th space International print biennal Seoul/2002” – Sungkok Museum – Seoul – Corea del Sud
2000 Presente alla mostra promossa da BNL “Una Banca per l’Arte oltre il mecenatismo” Chiostro del Bramante – Roma (1° premio acquisto per l’incisione)

Giangi Pezzotti
Personale, a cura di Luigi Radici
Dal 12 ottobre al 28 febbraio 2019
CNA Bergamo
Via Roma, 85 – 24020 Gorle (Bg)
Orari al pubblico: lunedì-giovedì 8,30-12,30 e 14-18. Venerdì 8,30-12,30
Ingresso gratuito

Vernissage – 12 ottobre, ore 18,30

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